Sono una di quelle persone che, se si impunta, diventa effettivamente una rompipalle.
Ma io lo riconosco, eh 🙂
Prendete questi giorni pieni pieni.
L’incarico di fotografare Cinemambiente e la fiera Il Cibo Sano. Shakerate le due cose con molta energia, qualche occhiaia (ormai non mi abbandonano più, si sono affezionate) e il mercato quotidiano di corso Svizzera.
Ecco, questa ricetta inizia un po’ così 🙂
Torino in questi giorni ha respirato la solita aria non troppo pulita, ma lo ha fatto in modo diverso. Lo vedevi sulle facce di chi mangiava in piazza, nelle file ai botteghini del cinema e negli applausi a fine film. Gli applausi al cinema sono qualcosa che mi ha sempre incantato. Mica uno è obbligato, come a teatro o a un concerto. Lì hai chi ti si è dimenato davanti, in pasto a te per più di un’ora, vuoi negargli le mani che battono? Quelli intorno ti guardano anche un po’ storto, se ti astieni. Allora magari dai due colpi di palmo piano, anche se quello che hai visto o sentito non ti è piaciuto granché. Ma al cinema è diverso.
Al cinema applaudi che ancora è buio, nessuno ti vede nessuno ti ha mai insegnato che si fa così. Perché in realtà non si fa: la teoria vuole che gli applausi al cinema siano l’eccezione, mica la regola. Sono la diretta conseguenza di una spinta che arriva da dentro, incontrollabile e ostinata.
Che poi bisogna dire che questi festival sono quelli che ti fanno stare bene e al contempo ti angosciano. Come succede per le puntate di Report, avete presente? 🙂
A me salgono di certe incazzature guardandole, che guardo ancora di brutto il giorno dopo.
E il Cinemambiente è un po’ così, pare che la terra non debba passare la nottata, tanti sono i danni e gli sfregi che le vedi subire su quello schermo. Poi c’è anche l’altra ondata, quella positiva, che ti dice che in realtà le vibrazioni buone esistono e contrastano quelle delle trivelle 🙂
Uno di questi, FoodSavers (e sappiate che il carretto delle carote ‘misfits’ lo voglio pure io!), era esattamente a metà fra l’armonia interiore e l’affanno.
Un po’ perché collezionava storie di personaggi sopra le righe che cercavano il modo per azzerare lo spreco di cibo, un po’ perché la quantità sprecata era veramente angosciante. E mentalmente ripassavo i piani del frigo, avrò scordato qualcosa? Finché sullo schermo non appare una scatola di fagioli…oh uff, la metà dei miei borlottiiiii rimasta! E così, appena arrivata a casa li ho sistemati, senza manco lasciare i baccelli! 🙂
Qualche ora dopo, mentre li ammiravo ballare nella pentola piena d’acqua pensavo effettivamente a quanto cibo si butta via, quasi senza accorgersene. Lo yogurt scaduto, gli avanzi della sera prima, l’ultima fetta di prosciutto dimenticata in fondo al frigo.
E ho fatto una breve, ma intensa ricerca online sulle questioni conservabilità , scadenza e affini. Beati frigo e freezer, vi giro qualche link che ho trovato interessante 🙂
Sulla congelazione:
http://www.guidaconsumatore.com/alimentazione/cibi-congelati-precauzioni-e-consigli.html
Sulle date di scadenza
http://www.ilfattoalimentare.it/data-scadenza-latte-yogurt-salmone.html
http://www.greenme.it/spazi-verdi/clorofilla/608-nove-cibi-senza-data-di-scadenza
Ricordatevi che il miglior alleato è sempre…il vostro naso! Affidabile oltre ogni indicazione di scadenza 🙂 e che non tutto lo scaduto viene per nuocere…ma per questo vi rimando nella pagina qui in alto, “Non solo in cucina“, precisamente al reparto yogurt 😉
Last but not least, eccoli: vi presento i fagioli borlotti in modalità green 🙂 anticonformisti, anti spreco e pure un po’ chic in veste monoporzione 🙂
ho deciso che mi piaci anche in versione "maestrina" :)) questa cosa dei baccelli non la sapevo: si mangianO!? buono a sapersi! io e merlino devo dire che avanziamo ben poco, da braccino corto qual sono io (non tanto per i soldi, ma proprio per gli sprechi), ho il freezer pieno di pacchettini monoporzioni che scongelo all'occorrenza, così non rischiamo mai di far andare a male qualcosa. e ora corro a informarmi su FoodSavers: da come l'hai descritto, è proprio il genere di emozione che cerco io nei film, quando lo schermo mi attrae come una calamita e resto incollata alla sedia senza dormire (cosa non scontata per me!) per ore.. grazie e un bacione :*
Ahhh questa si che è una ricetta originale.. anche perchè nemmeno sapevo si potessero consumare i baccelli dei fagioli!!!! bella idea… baci e buon w.e.
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