“Aspetta che metto un po’ di burrocacao”.
Si dice ancora “burrocacao” o è terribilmente anni ’80?
Prima di cominciare a scrivere, mi sono posta la questione e l’ho rigirata a chi tutte le questioni dipana: il signor Wikipedia.
Sapete cosa mi ha bofonchiato?
Burrocacao, “volgarmente detto”.
Come sarebbe? A me la parola “burrocacao” evoca dolcissimi pendii di pane e burro spolverati con la polvere degli dei, da addentare ad occhi chiusi.
Voi come lo chiamate? Stick per le labbra?
Wikisotuttoiopedia continua:
“Il termine “balsamo per labbra” è tecnicamente più corretto di burrocacao: infatti, prodotti a base di burro di cacao (da cui deriva il termine “burrocacao”) sono solo una parte della grande varietà di prodotti finalizzati allo scopo di proteggere le labbra.”
Blablabla.
E vabbè, dai.
Sarà che io e i cosmetici “raffinatamente detti”, caro il mio Wiki, parliamo due lingue differenti. Adesso ti faccio ridere…li vedi quelli in foto qui sotto? Tappate gli occhi alle beauty bloggers e le orecchie a Clio: quello che c’è in foto è il 90% di tutto il mio potentissimo arsenale di make-up.
Prima di uscire, metto un velo di BBcream, un po’ di correttore, due spennellate di mascara.
Se devo proprio esagerare, una spalmatina di ombretto (rigorosamente con l’indice) e un tratto di matita.
Aaaargh 🙂
Sì, confesso: la palette degli ombretti ha stampato all’interno il libretto di istruzioni, come quello dei mobili Ikea. Embé?
Non sono capace a truccarmi e non so se mai imparerò, tanto nella prossima vita (forse) rinasco uomo. Però una mania da femminuccia ce l’ho ed è – che te lo dico a fare – il burrocacao, che qui non si è mai chiamato proprio in nessun altro modo.
Io senza burrocacao non esco di casa.
Sento tutto arido come il deserto di Atacama, non riesco a pronunciare le labiali, non posso ridere sguaiata in pace con le labbra spalancate. Per questo ne ho almeno tre in borsa, che quando non mi sopportano più, si aprono e mi impiastricciano tutto.
Ma io li perdono e penso già al prossimo che terrò nel taschino, leggo gli ingredienti scritti in caratteri minuscoli, perdendo le ultime diottrie che mi rimangono e non vado alla cassa finché non trovo tutti i semafori del Biodizionario rigorosamente verdi. Ovviamente questo significa investire ogni volta dai 4 ai 12 euro per pochi grammi di prodotto…esagerato? Forse un pochetto sì.
Così ho provato diverse ricette per ricreare il perfetto burrocacao fatto in casa e oggi ti racconto di questa versione cioccolatosa. La consistenza è quella di un balsamo, nutriente e leggero, da far assorbire sulle labbra. Aumentando proporzionalmente la quantità di cera d’api e burro di karité, risulterà sempre più solido, fino a poterlo colare e tenere in uno stick, esattamente come per quelli comprati. Ma io lo volevo così, un po’ piacione e suadente e l’ho infilato in un barattolino finito e lavato del correttore…bello, lui.
Non so dire esattamente da quando ho cominciato a “spignattare”, a produrre in casa cosmetici, a utilizzare oli al posto delle creme, a coccolarmi con scrub, maschere e oli essenziali.
Alcune ricette sono di famiglia, come l’acqua di rose o l’oleolito di iperico, altre le ho pescate dai libri di erboristeria ingialliti di Zia Franca, alcune sono state dei disastri puzzolenti o si sono rivelate delle genialate di cui non posso più fare a meno. Il denominatore comune di tutto questo mescolare, annusare, spalmare è l’armonia.
Armonia per me significa allineare mente, parole e gesti, vuol dire rimanere abbracciati alle proprie radici per quanto ci si allarghi verso l’esterno. Alleno la voce del verbo fare, scopro cose nuove, che mi piacciono e mi fanno bene, compro meno e meglio. È una piccola rivoluzione quotidiana, che porto avanti con testardaggine e gioia.
In città da poco ho incontrato Greta, che come me crede nella verità dei piccoli gesti. Attraverso Contiamoci, diffonde buone pratiche ecologiche per cambiare, una goccia alla volta, il nostro modo di stare al mondo.
ECO-revolution è il (per)corso di cosmesi naturale fatta in casa che abbiamo deciso di lanciare insieme, per farti mettere le mani in pasta e farti avvicinare al mondo dell’ecocosmesi homemade, fatta di ingredienti semplici e naturali.
Nella prima parte teorica parliamo di che cosa è l’ecocosmesi. Leggeremo assieme le etichette e l’INCI, ovvero l’elenco degli ingredienti che compongono un cosmetico, imparerai ad orientarti nello scegliere un cosmetico realmente naturale e scoprirai che autoprodurre cosmetici in casa è bello.
Nella seconda parte pratica autoproduci i tuoi cosmetici (per il viso, per il corpo e per i capelli) e tornerai a casa con i prodotti fatti con amore e con le tue mani. Riceverai poi via mail una dispensa con tutte le ricette e i contenuti del corso.
Insomma, ti piacerà tantissimo! Qui è dove ti spieghiamo tutto per bene e dove puoi compilare il modulo per spignattare insieme a noi.
Tutto chiaro? Per qualsiasi informazione o dubbio, scrivimi a info@coffeemattarello.it 🙂
E adesso, finalmente, ti lascio baciare lui, il burrocacao più bello e buono del mondo.
Si fa in un attimo, sa di cioccolato e morbidezza, protegge le tue labbra dall’aria secca, dal freddo e dal vento, mantenendole idratate e splendenti.
BURROCACAO:
BALSAMO PER LE LABBRA AL CIOCCOLATO
Ingredienti:
2 g di cioccolato al latte
2 g di burro di karité
2 g di cera d’api
2 g di olio di girasole
In un barattolino, unisci tutti gli ingredienti e falli sciogliere insieme a bagnomaria. Con uno stuzzicadenti, mescola bene per amalgamare tutti gli ingredienti e lasciali raffreddare. Utilizzalo sulle labbra spalmandolo per farlo assorbire bene.
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