Potrei vivere di sole colazioni.
Anche con i 28 gradi che c’erano in casa stamattina.
Anche se ogni tanto rovescio il caffè e anche se non sempre dedico loro il tempo che meriterebbero.
Le colazioni sono la mia personale tregua mattutina, prima di gettarmi là fuori nel caos.
Mi godo la luce della porta finestra della cucina, affondo nel pigiama ancora per un po’ e soffio sulla tazza.
Sappiate che non cambio il caffelatte+miele con nulla, fregandomene dell’estate alle porte.
Fanno eccezione (e se no che regola sarebbe) i giorni d’agosto in Sicilia, dove davvero il caldo picchia forte e la granita è una tentazione a cui abbandonarsi senza sensi di colpa.
Ma, per ora, lasciatemi sfornare. Le mie sono colazioni esigenti e amo avere un paio di alternative (se sono tre o quattro però è meglio :D) tra cereali e biscotti.
Questi li ho adocchiati su un numero vecchissimo di Cucina Moderna…da allora li ho rifatti mille volte, ma praticamente mai secondo la ricetta originale (che trovate su anemone’s corner, nella versione per tazza da caffè).
Vuoi per le farine che rimangono sul fondo del pacchetto e sono da far andare, vuoi perché a volte avevo da parte poche uova, sta di fatto che della ricetta rimane l’idea di base, ma l’impasto se ne va un po’ per i cavoli suoi. Miei, più che suoi 😀
Tra tutte le varianti sperimentate, questa rimane la mia preferita. Sono loro che vado a cercare nel barattolo, con gli occhi ancora stropicciati, per prepararmi ad affrontare la giornata. Ed il fatto che facciano da coperchietti alla mia preziosissima e immancabile colazione ha fatto in modo che prendessero un sacco di punti nella mia classifica personale.Si preparano in un niente e non vi serve manco un uovo, caso ve li foste dimenticati o aveste finito le scorte 🙂 buona colazione!
125 g di farina 00
125 g di farina integrale
80 g di zucchero di canna
60 ml di olio di mais
100 ml di vino bianco (o birra)
1 cucchiaino abbondante di ammoniaca per dolci (facoltativo)
1 cucchiaino abbondante di lievito per dolci (se non usate l’ammoniaca, mettetene 2)
Per la decorazione:
semi di papavero
una manciata di mandorle tritate
2 cucchiai di miele
In una ciotola mescolare le farine, con lo zucchero, l’ammoniaca e il lievito. Aggiungere l’olio e il vino ed impastare bene fino ad ottenere una pasta simile alla pasta frolla. Tenerne un pezzetto da parte e stendere il resto con il mattarello, aiutandosi con un po’ di farina. Con una tazza – o tazzina se li volete per il caffè – ricavare tanti cerchi, da appiattire ancora leggermente (importantissimo, rischio di caduta libera altrimenti!).
Con la pasta avanzata formare dei piccoli cilindretti e appoggiarli al centro di ogni biscotto, incrociandoli con un pezzetto di alluminio, anch’esso fatto a cilindretto in questo modo:
Infornare a 180° per 15/20 minuti fino a che i bordi non coloriscono.
Sfornare e lasciare raffreddare prima di rimuovere l’alluminio.
Nel frattempo in un piatto mescolare i semi di papavero alle mandorle tritate. Spennellare i bordi con il miele e rotolavi i biscotti.
…genio del male :))))
Sono già iscritta al tuo blog, quindi mi limito a confermarti il benvenuto nel mio gruppo e a farti i complimenti per la tua bravura!!! 😉
Ho collegato solo ora che sei Lucia di "Ambrosia e Nettare"!!Storditissima me 🙂 ma certo che ti conosco, cara…anch'io ti seguo da un bel po' 🙂 è bello ritrovarsi! GRAZIE MILLE, è un onore 🙂 bacioniii
😀 biscottibiscottibiscottibiscotti 😀
Ciao, Pata! :* ricorda che abbiamo una colazione in sospeso! 🙂
Per fortuna che c'è un'altra pazza che "il latte e caffè + miele la mattina" rigorosamente caldo 12 mesi su 12!!
Io nn potrei stare senza, é un'esperienza unica ogni mattina!!!!
p.s. alla granita aggiungo la brioche calda!!!!
Bella questa nuova veste grafica!!!!
Bacio bellezza mia
Oh sì Popeya, siamo clonate pure in questo 🙂 ovviamente mai granita senza brioche! Ti abbraccio forte fortissimo!!!!
grazie miam miam, bellissima e deliziosa