Siamo onnivori complessati, sappiatelo 🙂 In cima alla catena alimentare abbiamo raggiunto livelli ammirabili di – perdonate il francesismo – seghe mentali sull’alimentazione e su quanta, come, quale e perché.
Prendiamo posizione e ci scateniamo:
Fissati con dieta e palestra vs Appagatori di papille gustative incuranti del giro vita
Gourmets & foodporners vs Chi dimentica anche di pranzare e si ciba per mera necessitÃ
e miriadi di altri schieramenti.
Ma LA diatriba alimentare per eccellenza rimane quella: Carnivori più o meno convinti vs Agguerritissimi vegani/vegetariani/fruttariani. E i toni si scaldano, se non subito, dopo circa sette secondi netti. Se state leggendo queste righe e vi riconoscete nel’uno o nell’altro schieramento, rilassate le spalle, scrocchiate la mandibola e allentate i denti digrignati.
Iiiiiinspirate ed eeeeeeeespirate. Oh, non va già meglio? 🙂
Io ho un sogno, molto più futile e modesto di quello del buon Martin: sogno una conversazione pacifica tra un vegetariano ed un carnivoro. Senza che il vegetariano tenti di prendere a morsi l’avversario (ma non era vegetariano?!?!) e senza che il carnivoro gli dia dell’idiota a prescindere. Che dite, ce la possiamo fare? Uno scambio pacato di opinioni, se possibile sforzandosi di non tirare in ballo presunte teorie mediche e chimica spicciola.
Parlo così perché ci sono abituata eh, che credete 🙂 sono una figlia di allevatori degenere, che consuma poca carne e non impazzisce per le bistecche. Se mi date un piatto di pasta sono più contenta, ecco 🙂 allo stesso tempo non ho la minima intenzione di avvicinarsi al veganesimo o a teorie alimentari ancora più integraliste (e, in proposito, rimando al punto 6 di questa lista). Ve l’avevo detto, no, che siamo onnivori complessati 🙂
E se vi posso spifferare come la penso, nella lotta infinita sulle convinzioni alimentari ci salverà la curiosità .
Quella pura, che porta ad informarsi su ciò che ingeriamo, senza pregiudizi.
Quella che non fa storcere il naso di fronte ad un seitan profumato, ma anzi spinge tutti i nervi ad assaggiarlo per sapere di cosa sa.
Quella che non fa dire che tutti gli allevatori sono degli assassini senza scrupoli, ma spinge a cercare le piccole, sane realtà agricole che – vi assicuro – esistono ancora e rispettano davvero gli animali, ponendo il loro benessere sopra ad ogni cosa.
Quella in cui andremmo inzuppati un po’ tutti, insomma, prima di scagliarci addosso allo schieramento alimentare avversario.
Poi, per fortuna, la libertà personale è inviolabile (si vede che sto preparando un esame di diritto dello spettacolo? Eddai, ditemi di sì 🙂 ) e sacra, e ognuno decide per sè meglio di quanto possa fare chiunque altro. Intanto, queste bistecchine non convenzionali, prima di essere schierate, sono soprattutto BUONE 🙂 e poi fatte di ingredienti economici, facilissimi da reperire (scommettiamo che probabilmente li avete già tutti in casa?), sani e leggeri.
Vi ho convinti? Non vi resta che la prova assaggio 🙂
Ingredienti per 2 cotolette:
2 patate piccole (una sola se grande)
1 carota
100g di fiocchi d’avena
5 foglie di basilico
3 foglie di salva
mezzo rametto di rosmarino
mezzo spicchio d’aglio
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
un po’ di pangrattato
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
Lessare le patate e la carota (se avete più tempo e preferite, cuocetele al vapore). Nel frattempo lavare le erbe aromatiche e tritarle insieme all’aglio. Tritare i fiocchi d’avena in un mixer e metterli in una ciotola con le erbe, un pizzico di sale, una spolverata di pepe, il parmigiano ed un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.
Quando la carota e la patata saranno morbide, tagliarle a pezzetti e schiacciarle con l’aiuto di una forchetta, amalgamandole bene ai fiocchi d’avena. Si formerà un impasto morbido, da dividere in due. Appiattire l’impasto dandogli la forma di una bistecca e passarla nel pangrattato. Ripetere l’operazione per l’altra metà di impasto.
Preparare una padella con due cucchiai d’olio extravergine d’oliva e cuocervi la cotoletta per pochissimi minuti, girandola prima da un lato e poi dall’altro.
Servire calda, ma è buona anche tiepida o fredda (magari in mezzo ad un panino! 🙂 )
Beh ma io e te siamo un ottimo esempio di pacificissssima conversazione (e oltre!) fra onnivoro e vegetariano! Come potrei prenderti a mozzicate, con questa bella testolina che hai, aperta ad ogni orizzonte e curiosa come una caprettaa?! E poi mi usi i fiocchi d'avenaaaaaaa!! Chi non l'ha mai usata (se non nel muesli la mattina) non capirà mai la perfetta consistenza che può donare a qualsiasi cosa!!! . E poi lo sai che Avena è il nome originale della mia Penny-lane?? ..siccome le voglio bene, l'ho adeguatamente ribattezzata :))
Mi piacciono tantissimo le tue cotolette vegetariane. Mi hai fatto venire voglia di provarle e lo farò di certo per la mia dieta poi sono perfette! Grazie mille per la bella ricetta 😀
Argomento scottante!! Ho serie difficoltà a far capire a chi mi circonda tutto questo, credo che farò prima ad incollargli sul naso il tuo post, cotolette incluse. Sai come la penso io su tutto ciò, per quanto mi riguarda sono completamente aperta alle sperimentazioni alimentari, e su questa sono certa di cadere in piedi, adoro ogni ingrediente. E' vero, ho tutto in casa, mi mancano solo le patate che comprerò questa mattina.
La cena per questa sera è risolta 😉 Allungo le braccia fino a te per abbracciarti stretta stretta. Buona giornata adorabile e intelligentissima creatura. Baci
uh che bella idea!!
io mangio tutto e non sono integralista alimentare (non più, almeno).
ora ascolto il mio corpo e lo seguo, per il momento non mi ha mai tradita.
quindi è il mio anno molto vegetale (anche causa problemi stomaco), pur non disdegnando alcuni derivati animali.
questa cosa all'avena è grandiosa, la rifaccio stasera stessa, non posso aspettare!!
Puoi dirlo forte Pata 🙂 noi potremmo parlare per ore di qualsiasi tipo di alimentazione in pace,solo con una gran fame alla fine 🙂 e nei fiocchi d'avena mi ci impanerei…più d'accordo di così non possiamo andare ahahah 🙂 W Penny Lane! Ti abbraccio stretta 🙂
Ciao,Cuochetta 🙂 provale e poi mi dici…sono leggere,ma gustosissime 🙂 grazie a te per essere passata a trovarmi…un abbraccio!
Condivido tutto,anche per me è difficile parlare pacificamente di alimentazione senza rischiare di essere azzannata…di solito sei tu ad ispirarmi, sono felice che questa ricetta ti sia piaciuta e aspetto la tua realizzazione 🙂 mi prendo il tuo abbraccio e ricambio, anzi…raddoppio con un raggio di sole da qui 🙂 come sempre, adoro questa Zucchetta!
Pillow,benvenuta 🙂 spero ti sia piaciuta la cotoletta, l'hai provata poi?? Come te, ho adottato la tecnica di seguire il corpo, penso sia quello che ne sa di più di tutti…grazie per essere passara di qui e un abbraccione!A presto 🙂