Io mi ci incazzo. Si può dire? È lunedì, facciamo che si può dire tutto.
Sanno di alcool (sì, le ho assaggiate!), sono minuscole e non hanno nulla a che fare con la focaccia del fornaio. C’è da dire che con poco più di 2€ te ne accaparri sei pezzi, pronti da scartare e ingurgitare per ‘tappare il buco’. Allora? Questione di mentalità, di portafoglio leggero, di poco tempo a disposizione.
Esiste chi non ama cucinare. Me lo ripeto come un mantra prima che l’istinto di togliere i Quattro Salti in Padella dai carrelli altrui si impossessi di me. Una volta una ragazza, anche molto simpatica, mi ha detto: “Adoro mangiare fuori, provare posti nuovi, recensire quello che mangio ma la sola idea di mettermi a cucinare mi terrorizza.” Ullalà, esagerata. “Manco una pasta in bianco?” “Meglio se me la fanno gli altri.” Argh.
Poi c’è chi non ama mangiare. Sìsì, ve lo assicuro: là fuori c’è chi che se ne frega di ciò che mette in bocca e vive bene lo stesso. D’altronde, per quanto io ne sappia, non sono stati accertati casi di decessi da Mulino 😉 Ah, e non voglio finire come una di quei noiosoni che fanno terrorismo psicologico alimentare…come non li sopporto 🙂
Oggi, che è lunedì, voglio solo dirvi che è un buon giorno per incominciare.
Per comprare un pacco in più di farina, uno in meno di biscotti e decidere di fare da soli.
Perché la lista degli ingredienti più sana e attendibile è quella che decidete voi, mescolando gli ingredienti nella ciotola.
La ricetta è pratica, rustica, la più veloce che abbia provato finora. Il mix di farine sceglietelo in base ai vostri gusti o a ciò che avete in dispensa 🙂 poi spalmate, inzuppate, assaporate…e lasciate il prossimo pacchetto sullo scaffale del supermercato: homemade power! 😀
Ingredienti (per circa una ventina di fette)
500 g di farina (per me 150 g di farina 0, 150 g di farina integrale, 100 g di segale e 100 g di farina di avena)
80 g di zucchero di canna
1 cucchiaio di miele
250 g di acqua
30 g di olio extravergine d’oliva
12 g di lievito di birra fresco
un pizzico di sale
Sciogliere il lievito di birra in 100 g di acqua, insieme al cucchiaio di miele e lasciare riposare per qualche minuto.
Nel frattempo, in una grossa ciotola, miscelare le farine con lo zucchero. Unire il composto di acqua-miele-lievito, la restante acqua e impastare. Trasferire l’impasto sulla spianatoia e lavorarlo bene, fino a farlo diventare elastico. Aggiungere il sale solo pochi minuti prima di aver finito la lavorazione, formare un filoncino e mettere a lievitare nella ciotola, coperto da un panno umido e al riparo da correnti d’aria. L’impasto deve raddoppiare, ci vorranno un paio d’ore.
Trascorso il tempo della lievitazione, sgonfiare l’impasto, stenderlo grossolanamente con le mani in un rettangolo e arrotolarlo stretto dal lato corto. Metterlo in uno stampo da plumcake coperto da carta da forno, facendolo riposare ancora un’ora (oppure suddividerlo in due, allungarlo un po’ e lasciarlo lievitare direttamente in teglia).
Cuocere a 180° in forno già caldo per circa 35 minuti, coprendo con un foglio di alluminio se tende a scurire troppo. Sfornare, lasciare raffreddare completamente e affettare. Disporre sulla griglia del forno e far biscottare a 160° per circa 20-30 minuti, rigirandole a metà cottura e tenendole d’occhio perché non si brucino. Spegnere il forno e farle raffreddare lì dentro, in modo che restino belle croccanti. Si conservano per molti giorni in un contenitore a chiusura ermetica 🙂
Anche io sono super incazzata con Banderas e con il suo tono seducente, basta basta non si sopporta più! I biscottoni inzupposi non sono sani, le focaccelle che sono morbide ancora dopo un anno NON E' NORMALE CHE LO SIANO!!!
Ti rubo una fetta biscottata 😉
Ma quale rompere le scatole, hai fatto benissimo a fare questo post, anche se credo proprio che il pubblico a cui ti rivolgi purtroppo le sappia già benissimo certe cose, questo tipo di informazione dovrebbe provenire da quei canali da cui, possiamo metterci la mano sul fuoco, moriremo senza aver visto un passo in questo senso. Perchè magari ne parlano nei talk show eh, di alimentazione sana e consapevole, ma ti rendi conto come lo scopo sia solo quello di smontare, mettere in ridicolo, e portare per l'ennesima volta tutta l'acqua al proprio…Mulino.
A chi conviene che le persone comincino a farsi le cose in casa?
Sembra impossibile vedere liste degli ingredienti imbarazzanti anche per le fette biscottate, che dovrebbero aver poco di più di farina, acqua e lievito. Non le ho ancora mai fatte in casa (anche perchè non le mangio se non un paio di volte l'anno), ma se le prendo per i miei sto ben lontana da certi ingredienti, le ultime che ho comprato ne avevano tre 😉
Comunque mi piacerebbe provare a farle prossimamente, e mi piacerebbero proprio così, semi-integrali, con un bel mix di farine e poco zucchero!:)
Un abbraccio e buona settimana!
Quando ho assaggiato le focaccelle ho pensato: lo stesso gusto del tampone che ti mette in bocca il dentista per disinfettare le otturazioni. Homemade Wins!
Non ci credo…stessa lunghezza d'onda.
Dichiari anche tu di essere un blog "no olio di palma?"
😅
Io ho postato i muffins tu le fette biscottate.
Che colazione vera sia!
Buona serata
Simons
Mia cara Marzia, abbiamo lo stesso istinto omicida nei confronti di chi riempie a caso il carrello della spesa, affidandosi a questi marchi che spacciano per tanto buoni e genuini schifezze di ogni genere. Sta cosa del pane alcolico, poi, proprio non mi va giù. E' vero pane e vino, ma qui si esagera! Meglio fare come te, che le cose ce le facciamo da sole. Magari me le faccio pure io le fette biscottate.. niente niente che cominci a imparare a mangiarle anche io 😀
Ti prego…io TI VOGLIO vedere togliere i quattro salti in padella dai carrelli altrui…togli un quattro salti e metti un carciofo, ne togli un altro e metti un mazzo di asparagi…oddio, muoio! 😀
E adesso aspetto il post che già sai! Un bacio! 😉
Questo post è stupendo. Mi ci ritrovo in tutto quello che dici. A me capita di comprare merendine ai bambini (non riesco sempre ad impastare o a biscottare), ma mi impegno al massimo per trovare del tempo, o cerco perlomeno alimenti di buona qualità. Ma i 4 salti in padella no. Le focaccelle no. Mai mai. Sono davvero cibi inutili e dannosi. Perché un piatto di pasta con un po' di salsa possiamo farlo tutti..
Tornando al post le fette biscottate non le ho mai fatte! mi sa che mi segno questa super ricetta 😉
un grosso bacio, Annalisa
Letizia for president!! 😀 condivido ogni singola lettera…in alto i mattarelli!! 😀 un abbraccio!
Hai proprio ragione, Peanut! Il sistema di comunicazione e quello di marketing delle grandi aziende sono parenti strettissimi…solo ognuno di noi può cambiare le cose nel quotidiano: tante piccole rivoluzioni fanno i grandi cambiamenti! Ricambio l'abbraccio e ti auguro un buonissimo weekend :*
Ahahahahahah Lucia!! E s a t t a m e n t e quel saporaccio lì! Ti adoro! 😀
Assolutamente NO olio di palma…meglio l'extravergine profumato e buono 🙂 mi sa che dovremmo fare una luuuunga colazione insieme 🙂 ti abbraccio, Simo! Corro a vedere i tuoi muffin 🙂
Ahahahah Paola, non andiamo mai a fare la spesa insieme! Potrebbero arrestarci per maltrattamenti agli altri clienti, già ci vedo 😀 😀 😀 io faccio le fette…ma tu fai delle brioche che mi fanno svenire! 🙂 ti abbraccio, bellezza!
Ahahahahahah ci pensi, Ale? Il controllo alle casse come alla dogana: "Ha qualcosa da dichiarare? Olio di palma? Conservanti? Edulcoranti?" 😀 uuuuuuh quel post! Arriverà, arriverà 🙂 un abbraccione a te!
Grazie, Annalisa! Le tue parole mi hanno davvero fatto bene 🙂 è vero che il tempo è tirannissimo e ci scappa sempre di mano…l'importante è leggere bene l'etichetta, come fai tu! Le cose buone esistono anche sugli scaffali dei supermercati: basta cercarle. Un abbraccio fortissimo, a te e alla tua truppa! 🙂
Ciao Marzia e piacere di fare la tua conoscenza. Con un post cosi'poi! Troppo divertente (e veritiero….)
Grazie per la ricotta delle fette. Dovresti farti un giretto da me, dove non ci sono brioche, biscotti e Mulino Bianco. Per carita', c'e' sicuramente molto di piu' (e di peggio), ma uno si puo' disintossicare. Ecco perche' nella mia cucina tutto deve essere homemade. A presto e buona giornata.
Emanuela, felice di conoscerti! 🙂 mi hai incuriosita, corro a vedere che combini…homebakers do it better, sempre! 😉 abbraccione
Salve…chiedo scusa per il disturbo…sono d'accordo in tutto quello che lei ha scritto…ho letto la ricetta e nella preparazione non vedo traccia dei 30 gr. di olio evo, avendo la planetaria devo mettere tutto dentro insieme?
La ringrazio per la sua eventuale risposta…saluti. antonio crispino