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Autunno/Inverno Frittate e torte salate Ricette Ricette salate

Frittata al forno con scarola e bresaola


Sto mettendo le branchie. 
Forse pure una pinna dorsale. A nuotare, però, non sono capace e non imparerò manco stavolta 🙂 
insomma, che volete che vi dica?? Piove, poi sembra smettere, poi gocciola, poi diluvia.
E io non faccio per niente “I’m singing in the rain”, anzi. 

Io e la pioggia invernale non ci stiamo granché simpatiche. Io amo spiarla col naso attaccato ai vetri e odio camminarci sotto quando è troppo fredda. 
Lei, invece, in un modo o nell’altro sa sempre come infradiciarmi i piedi e gode sapendo che dimentico costantemente l’ombrello, appena lo appoggio da qualche parte.

Ora, tra gli innumerevoli motivi per cui vale la pena preparare una frittata in un giorno di pioggia, su tutti vince la praticità: evitare di uscire per andare al supermercato.Le uova le avete lì a destra, no? Allora c’è tutto quello che vi serve 🙂 diciamoci la verità: qualsiasi cosa la vostra mente perversa o i ripiani piangenti del frigorifero avranno da offrirvi si trasformerà in una superba Signora frittata. E questo non vale mica solo con la pioggia. 





Sono approdata alla filosofica idea che (quasi) ogni condizione dell’esistenza umana ha un validissimo motivo per prepararci su una frittata. 
Gli amici passano per il “salutino”, che in gergo è un affettuoso autoinvito a cena? 
Una frittata vi risolve tutto. 
Siete in preda ad un attimo di vegetarianesimo improvviso? 
Frittata. 
Non avete tempo/voglia/predisposizione per la cucina? 
Frittata. 
La vostra congiuntura astrale prevede un periodo no per le finanze?
Frittata. 
Visto? Frittata zen, forse la vita è un po’ più semplice di come ci sembra. In realtà mi pare che pure quella assomigli ad una frittata: ci si buttano dentro gli  ingredienti che riteniamo giusto mischiare, con le dosi un po’ ad occhio, e alla fine si aspetta di sentirne il sapore, di sapere se abbiamo azzeccato o meno, tenendo le dita incrociate di nascosto

 


Con la frittata io ho un solo, fondamentale, problema: girarla. La cuoca senior al telefono mi guarda – sì, lei ci riesce anche a distanza, tipo Chuck Norris – come se fossi un’ebete e mi ripete che non c’è cosa più semplice. Io, di norma, spatafascio tutto sul gas. Ma non demordo, eh? un giorno o l’altro mi vedrete lanciarla per aria e riprenderla con nonchalance, facendola scivolare perfettamente dentro la padella. Quel giorno ovviamente non è oggi. Piove pure, figuriamoci far saltare frittate. Oggi la frittata la infilo in forno e mentre cuoce la testa mi scappa a Macondo: “Piovve per quattro anni, undici mesi e due giorni. (…) Il male era che la pioggia scombinava ogni cosa, e nelle macchine più aride spuntavano fiori tra gli ingranaggi se non venivano lubrificati ogni tre giorni, e si ossidavano i fili dei broccati e nascevano filetti di zafferano sulla roba bagnata. L’atmosfera era così umida che i pesci sarebbero potuti entrare dalle porte e uscire dalle finestre, nuotando nell’aria delle stanze…” 

FRITTATA AL FORNO CON SCAROLA E BRESAOLA
 
Ingredienti per due persone
4 uova
mezzo cespo di scarola
8 fette di bresaola
2 cucchiai abbondanti di pecorino grattugiato (per me toscano)
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
uno spicchio d’aglio
sale
pepe
 
Tagliare la bresaola a listarelle.
Lavare la scarola senza scolarla e tagliarla a listarelle. Scaldare 3 cucchiai d’olio in una padella con uno spicchio d’aglio. 
Aggiungervi la scarola, salarla e farla rosolare a fiamma viva, girandola. Abbassare la fiamma e cuocerla per circa dieci minuti coperta e, a cottura ultimata, farla intiepidire. 
 
Nel frattempo sbattere le uova con la bresaola, il pecorino, sale e pepe. Unire la scarola e mescolare. Spennellare una teglia da 22 cm di diametro con un cucchiaio d’olio e versarvi la frittata. Cuocere a 200° per 25 minuti, spostando la teglia nella parte alta del forno negli ultimi minuti per farla colorire.

 

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11 commenti

Info Marzia

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Bruschetta con crema di formaggio, pere, miele e noci »

Commenti

  1. Paola dice

    05/02/2014 alle 07:31

    Hai proprio ragione riguardo la frittata zen: risolve tutto. Quando vivevo da sola, se avevo poca voglia di cucinare o tornavo tardi da lavoro ripiegavo quasi sempre su una frittata, riempita di zucchine o altre verdure. E come tu pure io mai stata brava a girarla: come minimo si divideva in due, metà nella padella, l'altra sul fornello o nella peggiore delle ipotesi crollava ai miei piedi. Ho quindi cominciato a girarla munendomi di due cucchiai di legno.. Ti lascio immaginare che ne veniva fuori. Ma fa niente, buona lo stesso 🙂 Bresaola e scarola mi mancano all'appello. Sarà da provare 🙂
    Ciao e buona giornata

    Rispondi
  2. Anonimo dice

    05/02/2014 alle 12:53

    Allora,molto meglio infilarla in forno che rovesciarla sul piano da cucina,e si, perché capita spesso,e capita sempre che ti vien voglia di fare una frittata,quando il tuo piano da cucina luccica e pensi …oggi ci vuole un piatto veloce e che non sporchi…LA FRITTATA.Comunque.i tuoi ingredienti sono ottimi da mischiare con le uova e sia che sia inverno,sia che sia estate evviva la frittata e tutti gli ingredienti che ci si possano tuffare.Grazie Marzia Mav

    Rispondi
  3. Anonimo dice

    06/02/2014 alle 12:05

    Veloce da fare.sfiziosa e, piace tanto si ai grandi che ai piccini……e poi. metterla in forno. geniale. ma come non ci ho mai pensato…..grazie Giovanna

    Rispondi
  4. marzia dice

    06/02/2014 alle 22:05

    Paola cara, ciao! Sono felice di sapere che anche tu sei una Rovesciatrice di frittate…secondo me la maiuscola ce la meritiamo 😉 dici che coi due cucchiai di legno ce la posso fare?? Dovrai farmi un tutorial sulla tua tecnica! Una fettona di frittata e un abbraccio…entrambi grandi grandi 😉 a presto!

    Rispondi
  5. marzia dice

    06/02/2014 alle 22:05

    Grazie, Mav…ricordo una frittata molto buona a forma di pesce che sai preparare tu 🙂 io ancora quella non la so fare! Un abbraccio, a presto!

    Rispondi
  6. crumpetsandco dice

    07/02/2014 alle 17:34

    Ormai anche io faccio le frittate al forno… Variante leggera! Ottima la tua farcitura! Bacioni
    Terry

    Rispondi
  7. Luna Pizzafichiezighini dice

    08/02/2014 alle 09:23

    Arrivo qua dal blog di federica, rimango affascinata da ricette e racconti e decido di restare.
    mai fatta una frittata al forno, perciò è ora che la provi. non amo particolarmente le uova, per la verità, ma la scarola sì e mi piace molto l'idea di abbinarla alla bresaola.
    ciao a presto, buon fine settimana!
    P.S.: nemmeno io so nuotare…penso sempre di essere l'unica, mi conforta sapere che invece non è così!

    Rispondi
  8. Anonimo dice

    10/02/2014 alle 20:24

    Carissima…non so come giri la frittata,io faccio così: quando è pronta per girarla metto il coperchio e tenendo forte, giro la padella in modo tale che la frittata sta sul coperchio poi, rimetto la padella sulla fiamma e le faccio scivolare dentro lentamente la frittata oramai capovolta e voilà….non so se sono riuscita a farmi capire…..ciao.Maria

    Rispondi
  9. marzia dice

    12/02/2014 alle 08:27

    Grazie, Terry cara 🙂 invece passeggiando sul tuo blog mi è venuta una voglia di fare il burro in casa…nei prossimi giorni mi cimento! Ti abbraccio forte!

    Rispondi
  10. marzia dice

    12/02/2014 alle 08:31

    Benvenutissima tra queste pagine, Luna! 🙂 finalmente anch'io trovo qualcuno che non sa nuotare e non sai come mi conforta la cosa! 😀 andiamo a fare un corso insieme e affoghiamo tutti gli istruttori? Ahahah 🙂 se provi la frittata fammi sapere…un abbraccio e a presto!

    Rispondi
  11. marzia dice

    12/02/2014 alle 08:31

    🙂

    Rispondi

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Sono Marzia, a 4 anni rubavo i ravioli crudi dalla spianatoia e mangiavo ciliegie appollaiata sull’albero. Oggi vivo e cucino sotto i tetti di Torino come se fossi ancora nella mia casacasa di campagna: ingredienti di stagione, impasti stesi con il mattarello, ricette buone e naturali per nutrirsi e coltivare la felicità anche nella furia metropolitana. Leggi di più...

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