Ogni riferimento è puramente voluto 🙂 più che a frustine questa è una di quelle sere in cui mi prenderei a frustate 😀 bastonate, manganellate, mattarellate, metteteci un po’ gli oggetti contundenti che più vi piacciono…e poi aleeè, dateci sotto 🙂 oh uffi. Posso uffare??Bene, allora uffo.
Perché si sa che, nella ipotetica classifica delle cose essenziali in una giornata, c’è il sacrosanto Dovere. Ciò che si deve fare, si ha l’obbligo di fare o lo stato delle cose impone di fare.
Che poi mica c’è niente di male, intendiamoci…ben venga che tutti decidano di farlo come si deve, il proprio dovere, dalla postina al macellaio, all’autista di bus al parassita…che nella smania di un giorno, uno qualsiasi, il dovere sia lì, come un enorme tazzone di liquido torbido, ad inzupparti tutto: le mani, la testa, lo stomaco…che si arrivi a fine giornata stanchi, ma piacevolmente, in quel modo che ti fa sentire, a conti fatti, abbastanza in ordine con il mondo e con te stesso…
Anche se poi ci sono quei giorni in cui il dovere più che ammollarti pian piano nel suo tazzone, ti ci fa affondare tutto d’un colpo…e allora fai questo perché non si può non fare e quello perché è importante…ah, e quell’altro, perché non c’è santo che tenga, DEVI farlo oggi, voglia o meno 🙂 e allora a sera più che di stanchezza buona sei lì un po’ esaurito a chiederti se ne valeva la pena, o se invece nella frenesia di quelle 24 ore – che, diciamocelo, te ne sarebbero servite subito 48 – più che aver vissuto non hai tirato a campare così, come il dovere te l’ha prescritto. Se non ti sei perso di vista, se va bene solo per una giornata. Se va così così, per l’ultimo mese/anno/arco vitale 🙂
E le randellate di inizio post te le vorresti tirare quando scopri che, alla fine, bastava così poco 🙂
un bagno caldo, almeno un quarto d’ora…non un secondo di meno;
le mani nella farina;
iniziare un nuovo libro e/o arrivare alla fine di quello in corso;
ricordarsi com’è affondare i piedi nelle ciabatte;
il profumo di casa, solo tu e lei, appena chiuso fuori tutto il Fuori;
il film che era lì, pronto da vedere, da troppi giorni;
la prima nasata di aria fresca, ancora intatta del mattino;
la sensazione che tutto era già lì, dovevi solo stropicciare gli occhi ed accorgertene 🙂
per questo stasera uffo e mi ‘frusto’ un po’ 🙂 perché lo so che un’impaziente frenesia alita sulle cose buone di una giornata e le appanna 🙂 è che ogni tanto mi dimentico di passarci la mano sopra e farle tornare a splendere 🙂
Il sollievo del panificare è sempre intatto 🙂 stavolta, ho ‘grissinato’! 🙂 merito del libro di Sara Papa, sempre lui (prima o poi ce la farò a provarle tutte, no? :D) e al post di Eugenia, che mi ha fatto venire voglia di mettere le mani in pasta 🙂 Queste frustine – indiscutibilmente non contundenti data la friabilità 😀 – sono perfette da sole. O affondate nella ricotta. Oppure avvolte in un affettato (qualsiasi) 🙂
E, già che ci sono, allego pure la ricettina di cosmesi naturale…una maschera antistress 😀 ce n’è sempre bisogno, no? 😉
Sciogliere il lievito con l’acqua, aggiungerlo alla farina setacciata e impastare leggermente: successivamente incorporare il sale e l’olio; lavorare l’impasto il tempo necessario fino ad ottenere una consistenza omogenea. Versare l’impasto in una ciotola unta con olio, coprirla con un canovaccio umido e lasciare lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio del volume iniziale. (Io sempre forno portato a 40° poi spento e canovaccio umido…ci sono volute un paio d’ore)
Più che frustarmi vorrei avere un tasto magico, tipo il "reset" del computer!!! Ecco…biiiiiiiiiiiip…fermi tutti voglio scendere! E poi andrei a sgranocchiarmi questi grissini che sono la fine del mondo.
Un bacione bimba, buona giornata
ma che delizia!!! brava davvero
un bacio
Che graziosi questi grissini, bravissima ciao
Che sfiziosi!
Queste frustine sono di una belezza fuori dicsussione e le foto non lasci a dubbi sulla loro squisità bontà ….ne mangerei a vagonate 🙂
Bacio e buona gironata
diariodicucina.blogspot.com
il tuo racconto ha reso perfettamente l'idea e mi ci rispecchio come in un lago calmissimo d'estate…w i frustini!
BUON COMPLEANNO ITALIA! Proprio in occasione dei festeggiamenti dell'Unità d'Italia, Ballarini e il blog Farina, lievito e fantasia hanno indetto un fantastico contest "150 anni in tavola". Si potrà partecipare con ricette tipiche delle proprio regioni e in palio ci sono dei bellissimi prodotti della linea Titanio della Ballarini.
Corri a leggere il regolamento. Ti aspettiamo! http://farinalievitoefantasia.blogspot.com/2011/03/contest-150-anni-in-tavola.html
Ciao, è proprio bello il tuo angolo virtuale… una cucina molto accogliente. Io amo panificare, è davvero confortante e rinfrancante, mi rimette in pace con il mondo stare con le mani in pasta. Mi segno la tua ricetta e ne approfitto per invitarti da me, al mio contest ^_^ se ti va!
http://pecorelladimarzapane.blogspot.com/2011/02/contest-i-golosi-anni-ottanta.html