
Sono le 23 e 27 e il cursore lampeggia come un forsennato, dicendomi che è tardi, ma tardi tardissimo.
Mi fa anche capire che domani le mie occhiaie avranno ancora più sfumature, dal bluastro al grigio perla, e che probabilmente arriveranno a toccarmi le ginocchia. Ognuno vive solo come sa e io non riesco a stare ferma. Se potessi squarcerei le notti e me le mangerei a brandelli – molto Hannibal Lecter – per non fermarmi a dormire, ma continuare a macinare passi, pensieri, progetti, con le mani frenetiche e ingorde.
Incanalo energia in mille direzioni e la sera mi ritrovo stremata, ma felice. A parte quando su La7 c’è PiazzaPulita. O, peggio, Report su Rai 3. Lì mi prendo delle incazzature dure a passare e mi viene un angoscia su cosa ne sarà di me, di questo paese stanco e la notte, pensandoci, dormo come sui chiodi.
Col risultato che poi le occhiaie vincono, come vi dicevo qui su.
Incanalo energia in mille direzioni e la sera mi ritrovo stremata, ma felice. A parte quando su La7 c’è PiazzaPulita. O, peggio, Report su Rai 3. Lì mi prendo delle incazzature dure a passare e mi viene un angoscia su cosa ne sarà di me, di questo paese stanco e la notte, pensandoci, dormo come sui chiodi.
Col risultato che poi le occhiaie vincono, come vi dicevo qui su.
Quindi oggi ho fermato tutto e ho preparato questi. Perché il burro e salvia è il mio condimento buono, quello che mi rimette in pace con il mondo. Sì, oggi ho proprio fermato tutto. Messo il grembiule. Impastato forte. Respirato l’odore buono di ingredienti. Fatto le righe agli gnocchi con la forchetta e rubati un paio crudi, come facevo quando al pianale della cucina ci arrivavo solo col naso. La mia piantina di salvia sul balcone resiste, è piena piena di foglie piccolette, ma bastarde: hanno un profumo che stordisce. Io sento che dovrei imparare da lei, tenermi stretta alle radici e non farmi sovrastare dagli eventi. Poi la mia disorganizzazione cronica va un po’ domata, eh…domani compro un’ agenda nuova, promesso. Ma per stasera passo, sto giù per un giro e stacco da un febbrile martedì di fine ottobre. KEEP CALM and GNOCCHI 🙂
GNOCCHI DI FARINA DI CECI
CON ZUCCA, BURRO E SALVIA
CON ZUCCA, BURRO E SALVIA
Ingredienti per 2 persone
Per gli gnocchi
125 g di farina di ceci
125 g di farina 00
250 g di acqua
sale
Per il condimento
una fetta grande di zucca
50 g di burro
10 foglioline piccole di salvia
pepe nero
1 cucchiaio di parmigiano (facoltativo)
Per gli gnocchi
125 g di farina di ceci
125 g di farina 00
250 g di acqua
sale
Per il condimento
una fetta grande di zucca
50 g di burro
10 foglioline piccole di salvia
pepe nero
1 cucchiaio di parmigiano (facoltativo)
Portare i 250 g di acqua ad ebollizione e nel frattempo setacciare le due farine con il una presa di sale. Quando l’acqua bolle, spegnere la fiamma e versare le farine con un colpo deciso. Mescolare bene con un cucchiaio e lasciare intiepidire prima di lavorarlo con le mani fino a farlo diventare un panetto morbido.
Formare dei lunghi salsicciotti con pezzi di impasto e tagliare gli gnocchi della misura desiderata fino ad esaurire tutto l’impasto. Far scivolare gli gnocchi sui rebbi di una forchetta (o sullo specifico attrezzo).
Preparare il condimento: gratuggiare la zucca con una grattugia a fori larghi e mettere da parte. Mettere il burro a scaldare in una padella e tuffarvi dentro la zucca, le foglie di salva precedentemente lavate e una presa di pepe nero. Far soffriggere per qualche minuto a fuoco vivace, spegnere e lasciare riposare.Cuocere gli gnocchi per circa 5 minuti (levarli appena vengono tutti a galla) e spadellarli nel condimento. Servire bollenti, con una spolverata di parmigiano a piacere.
Formare dei lunghi salsicciotti con pezzi di impasto e tagliare gli gnocchi della misura desiderata fino ad esaurire tutto l’impasto. Far scivolare gli gnocchi sui rebbi di una forchetta (o sullo specifico attrezzo).
Preparare il condimento: gratuggiare la zucca con una grattugia a fori larghi e mettere da parte. Mettere il burro a scaldare in una padella e tuffarvi dentro la zucca, le foglie di salva precedentemente lavate e una presa di pepe nero. Far soffriggere per qualche minuto a fuoco vivace, spegnere e lasciare riposare.Cuocere gli gnocchi per circa 5 minuti (levarli appena vengono tutti a galla) e spadellarli nel condimento. Servire bollenti, con una spolverata di parmigiano a piacere.
Commenta:
Oh Santi Numi!!!! Ma io sarei a dieta!!!! Sull'ultima foto, giuro, ho sentito il profumo!!!!!!!!!
Il piatto è meraviglioso, mi hai fatto tornare la voglia di sgnocchettare. Sono d'accordo con te, prendiamo spunto dalla tua salvia, radici forti e salde, foglie piccole ma talmente profumate da stordire chi azzarda un avvicinamento troppo invadente.
Ti abbraccio tesoro, e al posto di quei chiodi vorrei poterti regalare un materasso di profumatissima lavanda. Baci
anche a me la cucina fa quaesto effetto.. ma sto imparando anche a distinguere le ricette terapeutiche da quelle che invece esasperano i miei nervi, già belli che andati a 26 anni 🙂 gli gnocchi decisamente sono calmanti, come tutte le ricette più carnali (e non carnivore!), in cui non puoi prescindere da un rapporto continuato e intenso, a tu per tu, le tue mani e farina, acqua… e basterebbe questo a scrollarci di dosso l'ennesimo sacco di letame che ci buttano dall'alto! un abbraccio relaxxx