Nella prossima vita – giuro – nasco uomo.
Non avrò il ciclo, non piangerò nemmeno sotto tortura e mi sbragherò sul divano con il bottone dei pantaloni slacciato.
Se la moda continua, non dovrò manco farmi la barba 🙂 non mi struccherò per andare a dormire e magari nemmeno metterò il pigiama.
Non stirerò, farò rare lavatrici e i piatti li laverò esclusivamente quando il lavandino non reggerà più il peso di quelli sporchi.
Berrò tanta birra quanta me ne sta in pancia e un piatto di gnocchi così lo sbranerò in trenta secondi netti, vedrete!
La delicatezza, ad esempio.
La testardaggine quando ci si mettono.
La forza di arrivare stremate la sera e di puntarsi una sveglia la mattina dopo, perché ferme non possono proprio stare.
E poi la complicità che solo le donne hanno tra loro.
Ogni tanto davanti al cellulare sbarrano gli occhi, si mordono il labbro inferiore o ridono forte, specialmente quando dall’altra parte c’è un’altra come loro e si stanno dicendo cose da femmine. Poi si mandano i messaggi vocali con gli auricolari.
Si appoggiano con il sedere al mobile più vicino e parlano, parlano tanto come se ce l’avessero davanti davvero, quella che è dall’altro lato dell’Italia.
Si provano un vestito e volteggiano per le stanze come ballerine impazzite.
Si fanno gli chignon e dopo qualche ora non li sopportano e sciolgono tutto, scuotendo la testa.
Se si offendono, possono tenere un broncio per decenni, con le sopracciglia stropicciate e la mascella irrigidita ed essere comunque bellissime.
Nella prossima vita sarà di nuovo incasinato, difficile e stancante. Ma uomo – giuro – non ci nasco nemmeno un po’ 😀 vederci, al cellulare, Fede, Terry e la sottoscritta.
Facciamo casino per quindici, che ve lo dico a fare. E, in mezzo a quel casino, progettiamo piatti, facciamo sogni di dieci minuti l’uno sul Bistrot che dobbiamo aprire, cantiamo e ci mandiamo foto rubate in ufficio, sul tram, allo specchio.
Nel frattempo, il nostro StagioniAMO ha compiuto un anno tondo. Ma chi si ferma??
Vi presento la protagonista del mese, Miss Rucola. Verde, primaverile, amarognola e capricciosa quanto basta. Così, in un pomeriggio caldo, è finita dentro a dei gnocchi velocissimi, di ricotta. E io avevo voglia di estate, così ho ascoltato i pomodorini pugliesi che mi chiamavano dal reparto frutta e verdura. Ho aggiunto un po’ di zucchero, per rabbonire la rucola e una grattugiata di ricotta salata. Olio extravergine, sale, pepe, basilico…tutto il buono delle cose semplici.
Sì, è l’unico uomo ed è coraggiosissimo. Già non mi sopporta, perché sono una frana e ho tardato a fare il post 🙂 ma ieri, per mia fortuna, la sua Juve gli ha dato soddisfazioni e io devo sbrigarmi per non far passare l’euforia della vittoria 🙂
Giuseppe si definisce “travolto dalla passione” per la birra, che racconta nel suo Diario birroso. Ne sa una più di tutti i mastri birrai della nazione, colleziona tappi ed etichette e ci farà bere bene per tutto l’anno, ad ogni piatto una birra diversa. Ve l’ho detto che era forte 😉
Nel frattempo, il piatto è pronto.
E poi, diciamoci la verità, mica decido io come rinasco, quindi tocca allenarsi a tutto.
Stappo la birra e me la scolo 🙂
GNOCCHI DI RUCOLA
CON POMODORINI CARAMELLATI E RICOTTA SALATA
Ingredienti per 2 persone
Per gli gnocchi
250 g di ricotta
140 g di farina integrale
una manciata di foglie di rucola
1 uovo
due cucchiai di parmigiano grattugiato
un cucchiaio di pangrattato
Non rinascere uomo… sai che noia ;-p
e poi tu sei una donna così speciale!
Meravigliosi i tuoi gnocchi… unici… semplici ma ricchi di gusto! 😉
Un abbraccio fooooorte
Ah nemmeno io vorrei mai rinascere uomo! Sai quante belle cose perderemmo?
Piatto bellissimo, mi piace proprio.
Un bacione buona giornata!!
Anche da ragazza volevo essere un maschio,adesso nomostante il ciclo doloroso,le gravidanze con l'annesso parto non voglio esserlo più,le donne complicate,pazze,uniche,mi piacciono di più,golosi gnocchi,appena sono sul pc aggiorno il comtest,a presto
Piatto bello, bellissimo, che anche se son donna, ti assicuro, potrei spazzolare in 30 secondi!
ma ti dirò qualche volta anche io vorrei essere uomo meno menate, potrei uscire come capita, nessuno mi guarderebbe un capello bianco o un pelo sulla gamba, niente ciclo, niente pianti ecc…ma solo qualche volta! bellissimi questi gnocchi, buoni, originali e i pomodorini caramellati…strepitosi!!!
Terry, ti prometto che mi impegno a rinascere femmina, solo un po' più organizzata per non farvi impazzire 😀 erano buoni buoni…mangiati all'ora di merenda, a cena non ci sono arrivata 😀 abbraccione a te!
Grazie, Luna! Rimaniamo incasinate e donne, dai…anche se a volte è faticoso. Ma il lato bello poi fa dimenticare tutta la fatica 🙂 un bacione e un piatto di gnocchi a te :*
Paola, allora siamo sulla stessa lunghezza d'onda! Aspetto il tuo piatto da picnic, non puoi mancare 🙂 un abbraccio fortissimo a te!
Giulia, grazieeee! Secondo me, se ci mettiamo d'impegno anche in venti…pronta?! Un abbraccio enorme, è sempre bellissimo trovarti qui 🙂
Lilli, facciamo che nella prossima vita, a giorni alterni, decidiamo di che genere essere?? Se abbiamo i peli, schiocchiamo le dita e…bam! Uomini! ahahah 🙂 grazie per essere passata di qui, dei pomodorini così sono ufficialmente innamorata pazza 😀 un abbraccio!
minchia ma non avrai troppa luce in casa? se me ne dai un quarto, forse riesco a farle anche io 'ste foto…e invece no, tieni tutto per te: egoista come tutti gli uomini!! bacini grandi
mi hai fatto venire voglia.. di essere uomo e di sbafarmi questi gnocchi!!! devo decidere cosa sia meglio… ma di sicuro questa ricetta la provo!!!
Sono assolutamente d'accordo con te. Saremmo anche complicate, casiniste, piene di attenzioni da dover prendere verso noi stesse, ma nascere uomo no, mai. Perderemmo la fantasia e la bellezza e la delicatezza. Tutte quelle piccole cose che solo coi nostri occhi potremmo cogliere. Sì, preferisco il mio essere complicata al rinascere uomo. Ed è bello vedere come dei blog, a distanza di km, possano unire sogni e persone. A te accade con Terry e Federica, a me con Francesca e Daniela. ed è questo il bello 🙂
Oggi vado di gnocchi anche io, con robiola e basilico. Che dici, ci scambiamo i piatti? 🙂
Monique…se ti dessi un quarto di questa luce tu faresti delle robe che io non mi immagino manco in sogno! 🙂 quindi, sbrigati a venire a Torino, che ti voglio vedere all'opera…e soprattutto, ti stritolo di abbracci! Grazie! 🙂
Ahahahah 🙂 grazie, Annalisa! Se la provi, devi farmi sapere in quanto tempo sei riuscita a sbafarla…ti abbraccio!
La sensazione più bella è proprio quella di conoscere e parlare con persone vere, aldilà dello schermo 🙂 tu mi capisci bene, Paola! Chissà che un giorno non ci incontreremo anche noi…sì, facciamo che ognuna ne mangia metà e poi li scambiamo??! Daiiii 🙂 Un bacione grande e grazie…sei una donna forte e bellissima!
Lo ammetto, stavo cercando il post su sedici, ma i miei occhi si sono fermati su questo piatto meraviglioso e non ho potuto non fermarmi e godere del suo post per intero. Io che amo leggere, che amo gli uomini dal mio essere donna, che amo la cucina. tutto perfetto, tutto godibile e condivisibile fino all'ultima parola e all'ultima foglia di rucola.
Sei forte Marzia, io ti adoro.
Io or ora son rossa come i pomodorino caramellati 🙂 grazie, Francesca! Tutto reciproco non perché lo si deve dire, ma perché è davvero così. Aspettami, ché io a Napoli arrivo eh…e poi facciamo cose da femmine…tanto, se combiniamo qualche guaio, ci pensa Mac Gyver 😉 ti abbraccio stretta stretta!