Il più delle volte mi ritrovo a passeggiare nei vostri angoli di web a delle ore insensate. E il più delle volte ho eroicamente represso violenti istinti foodbloggeriani, che mi avrebbero portato ad affondare le mani nella farina mentre il resto della città si gode il sonno dei giusti 🙂 Mi fate effetti strani. StraniBelli, intendiamoci 🙂 Con qualcuno di voi poi sono nati rapporti oltre-cibo che mi hanno fatto sbirciare dietro lo schermo e scovare essenze tiepide, chiare, piene piene di luce. I ‘big’ ormai consacrati invece li spio sottovoce, per una sorta di ammirazione mista a voglia di non disturbare, ma li tengo d’occhio 😉
Ora, alle 23.18 di giovedì sera, vi confesso una cosa: ho pensato seriamente ad un BlogTour. O un TourBlog? Beh, ancora il nome non è deciso. Una specie di itinerario, da un blog all’altro…ma mica qui dal tavolone di legno. Zaino, paperine, Sony e Fuji, cartina e partenza. Destinazione…ma voi! Due giorni dalla Zucca, un altro paio da Calimera. Il weekend da PataPata. La settimana dopo si ricomincia 🙂 E poi fotografie, carta, penna e filmati a fermare il viaggio. Sì, lo so che state pensando che questo fa parte delle cose che si dicono dopo le 23, quelle per cui vale (quasi) tutto, perché tanto il mattino dopo uno se le scorda. Macché, io questa me la sono segnata, come le cose che contano. E un giorno o l’altro so che i piedi inizieranno a diventare irrequieti e allora non ci sarà modo di tenerli troppo fermi 🙂 Ve lo dicevo io, che mi fate effetti strani.
Passavo da quel di Collefiorito qualche giorno fa e ho deciso che avrei preparato il suo spuntino di mezzanotte…a mezzogiorno! 😀 Olio, sale, lo yogurt che mi guardava un po’ incazzato, perché aspettava da giorni il suo momento…perfetto. Mmmh, quasi perfetto. Nemmeno la briciola di un cracker. Potevo perdermi d’animo?? 😀 Spulciando il web, ho trovato la ricetta per i crackers fatti in casa di Mario Bacherini, che con quel codino mi ha sempre fatto simpatia. L’originale è qui…io l’ho un po’ modificata per aggiungere i fiocchi d’avena.
A procurarmi la semola ci aveva già pensato Satsuki a Natale, facendomela recapitare direttamente a casa insieme ad altre prelibatezze siciliane…meraviglia. Ho venerato e conservato il pacchetto in questi mesi, guardandolo e ripensando spesso a quelle essenze scovate dietro le schermo, di cui vi parlavo a inizio blog 🙂
Sta di fatto che questi crackers fatti in casa sono partiti dalla provincia di Roma, passati da Palermo e arrivati qui a Torino… 🙂
I CRACKERS
FATTI IN CASA
Ingredienti
150 gr di farina 00
50 gr di fiocchi d’avena
50 gr di semola rimacinata
120 ml di acqua
1 cucchiaio olio extravergina d’oliva
5 gr di lievito di birra fresco
5 gr di sale
Unire la farina, i fiocchi d’avena, la semola ed il sale in una terrina capiente. In un bicchiere sciogliere il lievito e unire l’olio. Impastare versando a filo nella ciotola fino ad ottenere un impasto morbido e consistente. Fare il taglio a croce e mettere a lievitare al caldo, lontano da correnti d’aria per circa 1 ora e mezza.
Tirare l’impasto con il mattarello in una sfoglia sottile, ricavare dei rettangoli più o meno regolari. Preriscaldare il forno a 180°, bucherellare i rettangoli con una forchetta e cuocere fino a doratura (15-20 minuti circa.)
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A me lo spuntino di mezzanotte in quel di collefiorito ha fatto ripensare a quando da piccina pucciavo i crackers nel tè! E non ci stavano niente male, ma sono sicura che questi ci starebbero pareccio meglio. Coi fiocchi…in tutti i sensi 🙂 Un bacione, buon we
Popeya che belle le tue parole, non potevi raccontare meglio l'emozione!!! bè ma grazie tanto per essere partita dalla provincia di Roma, di sicuro se non facevi tutti 'sti giri non potevi sfornare crackers così golosi!!! un po' come quando hai sfornato le fette biscottate!!! ma ti ricordi…..erano a così golose a vederle che avrei potuto azzannare il monitor!!! "bone"
ciao popeya fornaia, un kiss 😉
Buoni!!!! Mai provato a crackerare! .. Mi piace perchè hanno i fiocchi d'avena!!! Brava!
Quando passi con il tuo tour a Venezia che ti aspetto a braccia aperte?!?!
Baciotti
Devo provarli assolutamente! Fino ad ora li avevo fatti solo col lievito madre ma ora che l'ho fatto morire proverò i tuoi, sembrano buonissimi!!
Popeya da me c'è qualcosa x te!!!!
ecco qualcosa che manca nella mia dispensa, un bel gruzzoletto di crackers da sgranocchiare tra una risata e l'altra, mentre leggo i tuoi post sempre così pieni di sole e di te. Grazie tesoro, perchè in tutto questo tempo sei sempre rimasta te stessa, naturale e piena di freschezza, pregi che molte hanno perso strada facendo.
Un abbraccio e un bacio gigantissimi.
Un blog tour non è mica una brutta idea! Per me avrei timore di tornare a casa un po' appesantita, tipo omino Michelin, ma che soddisfazioni! =P
I crackers fatti in casa, che bell'idea!
..e tu li fai sembrare anche facili! BraviZzZima! 🙂
Da provare assolutamente, dalle foto sembrano buonissimi. Io poi adoro i crackers, col dolce e col salato. Brava.
Francesca