Coffee & Mattarello

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Hummus homemade

Ci sono solo due o tre cose in questo mondo che mi tengono lontana dai fornelli.
Una è la sessione esami. Durante la sessione esami divento una terribile asociale con il callo sul dito medio a forza di scrivere, i capelli arruffati, le occhiaie e i pantaloni molli della tuta. Mi cibo di cose senza cottura o con una cottura minima: uova in padella, insalate di qualsiasi tipo, frutta con la buccia, tonno e tutte quelle altre cose poco da food blogger. Primasistudiapoisicucina è il mantra di quelle giornate, ben sapendo che alla fine poi non è vero che si cucina, perché non si studia mai abbastanza.
L’altra cosa che mi turba sono le feste comandate. Le feste comandate che implicano piatti comandati. Tipo che a San Valentino se non mi sforni la torta a cuore con un po’ di colorante rosso, non sei in. Sei out, terribilmente out. E a Pasqua? A Pasqua ci sono la pastiera, la torta Pasqualina, la colomba. Ce ne sono miriadi, talmente tante che a me viene voglia di panettone. Di un tacchino del Thanksgiving day, in posizione ginecologica. 
Che vi devo dire? Io ci sono nata out. Quasi out.
La colomba l’abbiamo saltata. 
La grigliata di Pasquetta pure. 
Le uova di cioccolato, invece, c’erano, tre. Sono finite praticamente in mezza giornata. L’ebbrezza di una ricetta del riciclo con le uova di Pasqua io non l’ho mai provata, capite? Oppercarità. Se c’è qualcuno lì che sta leggendo sappia che non sono una food blogger come si deve 🙂
 
Sarà che non mi è mai piaciuto fare come tutti, seguire la roba figa del momento. Prendete i Pokémon. Da noi alle elementari quel coso giallo che parlava in falsetto lo amavano tutti, sapete? C’era un merchandisng che non vi dico. Calzini, cappelli, figurine. A me no, figuratevi. Tanto che un giorno su lato sinistro del pullmino ho radunato una sparuta banda di bimbi sovversivi per creare la canzone anti-Pokémon, sulle note della famosa sigla. 
Povero Claudio, l’autista paziente, che si doveva sorbire le due versioni in stereo, urlate a squarciagola, perché era una battaglia.
Noi rivoltosi eravamo pochi, ma coi polmoni buoni eh 😉 

Oggi sono più quel tipo di food blogger che spalma onde di hummus fatto in casa, in qualunque momento dell’anno ci si trovi. Sul pane integrale, ma solo perché per la Pita non ho fatto in tempo: l’hummus è finito prima 😀
L’ho visto in un sacco di versioni in rete e poi sono andata sul sicuro, da Labna.
Fatto coi ceci veri, quelli secchi, che devono stare 12 ore in ammollo e poi cuocerne altre 2 circa. Non ho tolto le pellicine, perché a me piace così, grezzo, un po’ rugoso e che non assomigli alla panna montata. Me ne sono innamorata perdutamente 🙂 il Rocker un po’ meno: ha alzato la testa dalla Gibson per dirmi, con grazia e garbo: “Che puzza di agliooooo!”
Giuro che non ce n’era così tanto: lui sentirebbe un grammo di aglio a sette chilometri di distanza. E io, che sono la sua legge del contrappasso piemontese, ne mangerei sette teste sfregate sul pane 😉 

 

Comunque, se proprio vi capita una voglia improvvisa di hummus e lo fate coi ceci sotto vetro, facciamo che vi perdono. 
A patto che poi una volta ci proviate, con quelli veri. 
No, non parto con la solfa dell’autoproduzione, giuro 😀 
Volevo solo aggiungere che l’ammollo dà il tempo di pensare, di leggere, di oziare un po’ e di fare semplicemente quello che vi va. A Pasqua come a Capodanno, senza condizionamenti esterni. Ascoltatevi, e – ve lo dico in inglese, che suona meglio – …dare to be different. 

EPILOGO:
Ah, mentre ve lo dico, spalmo. Alle 23.44.
No comment.
 
 
HUMMUS FATTO IN CASA
(dalla ricetta di Labna)
Ingredienti per circa 4 porzioni abbondanti
150-200 g di ceci secchi
5 cucchiai di tahina (che si può omettere, ma non sarà la stessa cosa)
4 spicchietti d’aglio piccoli
il succo di 1 limone grande (o 2 piccoli)
5 cucchiai di olio extravergine d’oliva 
sale q.b.
paprika e/o prezzemolo per guarnire 
 
La sera prima, mettere i ceci in ammollo con un cucchiaio di bicarbonato e coprire con un canovaccio pulito e asciutto. Lasciare in ammollo per circa 12 ore, poi cuocerli in abbondante acqua salata per almeno 1 ora e tre quarti (ma di sicuro ci vorrà un po’ di più) fino a renderli belli morbidi.

Mettere i ceci in un recipiente dai bordi alti, aggiungere la tahina, il succo di limone, l’olio, il sale e frullare il tutto fino ad ottenere una crema densa, ma senza pezzi. Se occorre, aggiungere pochissima acqua tiepida. Servire l’hummus spolverato di paprika o con del prezzemolo. Oppure con entrambi. 
hummus di ceci

 

Commenta:


17 commenti

Info Marzia

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Commenti

  1. Luna Pizzafichiezighini dice

    10/04/2015 alle 04:50

    Eh no, senza la tahina non sarà la stessa cosa: quanto hai ragione! Che buono l hummus, o hommos: io mi di farei il bagno, lo adoro proprio. Quando studiato facevo esattamente come te: giornate di abbrutimento in cui esistevano solo evidenziatisi e block notes per riassunti e schemi.
    E la tua pasqua siciliana a Torino mi piace un sacco. Baci marzietta, in bocca al lupo per gli esami!!

    Rispondi
  2. Pasticci Patapata dice

    10/04/2015 alle 06:59

    bello iltuo hummus Marziù!! io posso modestamente definirmi quasi esperta in materia: nella mia dieta all'ingrasso è costantemente presente hummus tutti i giorni negli spuntini pomeridiani 🙂 la tahina la faccio da me e uso olio prima cotto con aglio, per poi eliminare il sudetto imputato per alitosi (ma così buonoooo!!).
    Quest'anno noi niente abbuffate: abbiamo optato per una gita a Milano, umida ma tante cose belle da vedere. Ma la finta pastiera pasquale non è mancata – almeno quella: io niente uovo e quasi mi dispiace 😉
    Ma quella cosa dei Pokemon mi ha lasciata di stucco: pensavo di essere'unica "bimbaminkia" della nostra generazione a non averne mai vista mezza puntata e, anzi, ed affrettarmi a cambiare canale dopo le prime odiose note di quella sigla tamarrissima!!!! marziù, chettidevodì: ci siamo trovate 🙂 baciotti

    Rispondi
  3. Terry dice

    10/04/2015 alle 09:29

    Ma mi vuoi bene lo stesso anche se io ho fatto la Red velvet cake x san Valentino. Però anche io quest'anno niente ricette pasquali… a parte quelle vecchie condivise su fb ;)… mi vuoi bene lo stesso Daiiiii. .. infondo anche io niente pokemon…. e amo la cucina siciliana 😉
    E anche io amo l'aglio e Eros no…. nm ti dico cosa nn mi ha detto dopo la serata bagna cauda a casa della mia amica torinese 😉
    Baciiii
    p.s. son ancora che rido x il tacchino in visita ginecologica 😉

    Rispondi
  4. Giovanna Milone dice

    10/04/2015 alle 10:10

    mi piace tantissimo. lo farò.
    Molto piacevoli i tuoi post.
    baciomilanesedallaGio'

    Rispondi
  5. Miu Mia dice

    10/04/2015 alle 19:57

    Ciccina dolce… sei in periodo d'esami?
    Ti faccio il mio in bocca al lupo più grande! Mi mancava leggerti ed anche sapere come procedeva la tua testolina arruffata e piena piena di idee!
    Mi spiace che al tuo Rocker l'hummus abbia fatto storcere il naso, ma che vuoi farci, alcune persone nascono solo per lasciarci le cose più buone da mangiare da soli senza rubarcene nemmeno una porzione! 😀
    Io sono un tipo da "solo ceci secchi", quelli precotti giuro che non li ho mai nemmeno assaggiati! E l'hummus ho provato a farlo senza tahina… ammetto che a me i legumi piacciono talmente tanto che i mangerei tutti i giorni, ma prima o poi proverò il "vero" sapore dell'hummus fatto con tutti i crismi!
    Per il momento baldorieggiamo insieme con una baguette e un paio di coltelli spalmaburro all'occorrenza adoperati per spalmare hummus?
    Ti bacio forte forte… ma non lasciarti seppellire dai libri! :*

    Rispondi
  6. Annalisa - Lemon Blu dice

    11/04/2015 alle 15:04

    Buonissimo, e pensa che l'ho mangiato tante volte ma mai fatto da me! Vorrà dire che appena mi cimenterò seguirò questa ricetta che mi sembra .. perfetta!
    In bocca al lupo per gli esami!
    a presto 😉

    Rispondi
  7. Paola Sabino dice

    12/04/2015 alle 20:45

    Altra foodblogger anomala all'appello sono io. Eccomi qua. Mentre tutte sfornavano pastiere, io bellamente arrivavo con pollo al curry, pane al farro, granola e chi più ne ha, più ne metta. Le sforno di cose per le feste comandate, ma non le propongo. A meno che non sia svolazzata qualche colomba nella mia cucina, ma quest'anno ho deciso che era meglio non farsi prendere dall'ansia della lievitazione, che quella accumulata a Natale mi è bastata per un po'!
    Per cui mi accodo a te, mi metto seduta nell'ultima fila del pullman e preparo la mia fetta di pane tostato su cui spalmare questo hummus. L'ho scoperto da poco e ne sono letteralmente innamorata 🙂

    Rispondi
  8. Lucia dice

    14/04/2015 alle 17:51

    Evviva chi nasce out. Specialmente se porta in tavola un hummus così.

    Rispondi
  9. Marzia Allietta (MAllie) dice

    15/04/2015 alle 09:04

    Luna, grazie! Siamo in due a fare il bagno ahahah 🙂 per fortuna gli esami sono finiti: prossimo abbruttimento programmato per giugno 😉 ti abbraccio forte fortissimo!

    Rispondi
  10. Marzia Allietta (MAllie) dice

    15/04/2015 alle 09:06

    Pata, tu sei THE QUEEN OF HUMMUS! 😉 voglio provare anch'io a fare la tahina in casa…hai la ricetta sul tuo blog? Milano è sempre interessante, avete fatto bene! E i Pokemon…mamma mia nooooo! Io adoravo "Leone il cane fifone!" e poi i classici come "Mila e Shiro"…sti pupazzetti proprio non mi divertivano! Eccome se ci siamo trovate 😉 non vedo l'ora di rivedervi! Un abbraccio grande grande

    Rispondi
  11. Marzia Allietta (MAllie) dice

    16/04/2015 alle 11:07

    Ma lo sai che a te perdono sempre tutto, Terry :* ahahahah scherzo ovviamente! Un po' di romanticismo a volte servirebbe anche a me…poi mi guardo la tua Red Velvet 😉 potremmo istituire un fan club dell'aglio 😀 ahahah ti abbraccio, grazie!

    Rispondi
  12. Marzia Allietta (MAllie) dice

    16/04/2015 alle 11:07

    La mitica Giovà, che ogni volta che passa di qui mi mette allegria. Non vedo l'ora di beccarmelo live, quel bacio milanese! Ti abbraccio! 🙂

    Rispondi
  13. Marzia Allietta (MAllie) dice

    16/04/2015 alle 11:10

    Ahahah dici che il Rocker lo fa per generosità?? 😀 io apprezzo molto, comunque 🙂 che brava che sei ad usare sempre i ceci secchi, io che sono disorganizzata cronica a volte non li metto in ammollo per tempo e mi incasino…baldorieggiamo tanto, tantissimo! :* anche tu mi mancavi qui…mi godo i baci e ti stritolo di abbracci! Grazie, Miuuuu 🙂

    Rispondi
  14. Marzia Allietta (MAllie) dice

    16/04/2015 alle 11:11

    Annalisa, se lo provi non riuscirai più a farne a meno…è una vera droga avere questa cremina per casa! 🙂 grazie, esami passati e adesso aspetto i prossimi….per il momento sono tornata a pettinarmi, che è già qualcosa ahahah 🙂 un abbraccione!

    Rispondi
  15. Marzia Allietta (MAllie) dice

    16/04/2015 alle 11:12

    Paola, mitica! Lo sapevo che eri anomale pure tu…adoro tutto ciò che hai elencato, la Granola devo imparare a farla bene però! Sediamoci vicine e diamoci sotto coi coltelli a spalmare 😉 ti abbraccio forte! Grazie!

    Rispondi
  16. Marzia Allietta (MAllie) dice

    16/04/2015 alle 11:13

    Lucia :* aspetto il nostro Hummus Party! Grazie 🙂 ti abbraccio stretta!

    Rispondi
  17. marko dice

    21/08/2015 alle 14:34

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Sono Marzia, a 4 anni rubavo i ravioli crudi dalla spianatoia e mangiavo ciliegie appollaiata sull’albero. Oggi vivo e cucino sotto i tetti di Torino come se fossi ancora nella mia casacasa di campagna: ingredienti di stagione, impasti stesi con il mattarello, ricette buone e naturali per nutrirsi e coltivare la felicità anche nella furia metropolitana. Leggi di più...

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