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Homemade

Il burro

…altro esperimento lattiero-caseario della mattina di Natale 🙂

Premessa: come da tradizione familiare, il Natale da noi si festeggia con il pranzo del 25 e ogni anno non manca mai il salmone servito con un velo di burro sui crostini 🙂
quest’anno abbiamo deciso di preparare il burro fresco fatto in casa, come una volta..il latte a riposo, la panna che affiora e poi…un po’ di esercizio 🙂

Le prime “sbattute” di papà:

qualcuna mia tra una foto e l’altra
e le ultime decisive della mamma:

“Un, due, un, due” senza perdere il ritmo…
e dopo una mezz’oretta eccolo pronto 🙂

Il burro
Ingredienti
5 litri di latte appena munto
Lasciare riposare il latte in luogo fresco coperto da un panno per almeno 24 ore. Poi, con un cucchiaio eseguire la scrematura; raccogleire la panna che sarà salita in superficie e trasferirla in un contenitore di vetro a chiusura ermetica. Agitare il recipiente per circa mezz’ora: il latticello si separerà dalla parte grassa e inizierete a sentire che il burro diventa solido. Aprire il contenitore, sciacquare il burro sotto l’acqua fredda e modellarlo della forma preferita. Conservare in frigorifero e consumare entro un paio di giorni.
Commenta:


12 commenti

Info Marzia

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Ciambelline serendipity integrali »

Commenti

  1. Ale dice

    05/01/2010 alle 11:36

    che bello, è anni che non mangio più il burro fatto in casa con il latte delle mucchette dello zio ! una meraviglia

    Rispondi
  2. FeF dice

    05/01/2010 alle 14:22

    meravigliaaaa *__* certo altro che ginnastica eheheh che buono dev'essere!!!
    bacioni
    Fiorella

    Rispondi
  3. marifra79 dice

    05/01/2010 alle 14:54

    Che idea!Non credevo che potesse essere fatto in casa!Complimenti
    UN ABBRACCIO

    Rispondi
  4. hamelin dice

    07/01/2010 alle 00:02

    Sempre la mejo.
    Una consulenza dolcesca al volo:
    la pastafrolla che ho fatto ieri aveva una consistenza molto vicina al travertino.
    200 g farina, 50 burro (non l'ho fatto io), un uovo, 100 di zucchero. Secondo me l'ho cotta troppo in forno, però volevo il parere di un'esperta.

    Rispondi
  5. marzia dice

    09/01/2010 alle 19:20

    *Ale: grazieeee 🙂 avevi lo zio in campagna?che bello, certi sapori restano nella memoria 🙂
    *Fef: ciao broccola Fiorella!puoi dirlo, un po' di esercizio pre-pranzo 🙂 ma poi mi sa che abbiamo recuperato tutto 🙂 grazie mille!un abbraccio!
    *marifra: ciao cara!grazie mille :)sì inoltre è utile, perché se ti serve urgentemente burro ed in casa è finito puoi montare della semplice panna con le fruste fino a che non diventa bella solida…e il burro è pronto 🙂
    *hamelin: …esageratooo 😛 grazie mille, magari fossi un esperta! 🙂 Per la frolla, vediamo se riesco ad esserti utile..io mi regolo in questo modo: teoricamente la quantità di burro da utlizzare varia da 1:1 a 1:3, quindi su 100g di farina occorrono dai 30 ai 100 g di burro…ora, escludendo il rapporto 1:1 (a meno di preparazioni particolari) direi che una via di mezzo è ottima 🙂
    anche le uova sono molto importanti: utilizzando solo il tuorlo la pasta risulterà più morbida e friabile, mentre con l'albume otterrai una pasta frolla più croccante 🙂
    …inoltre non dimenticare che va lavorata pochissimo, giusto il tempo di formare una palla e soprattutto con mani fredde e in un posto fresco 🙂 potrebbe anche essere, come giustamente osservi, un problema di cottura…per quanto l'hai cotta e a quanti gradi?cottura in bianco o già con il ripieno? 🙂
    infine, se non sono troppo rompiscatole e insolente, riadatterei la tua ricetta in questo modo: 200g di farina, 80g di burro, 2 tuorli e per lo zucchero va bene quella dose se come "dolcezza" ti piaceva 🙂 …un abbraccione e ti ringrazio davvero molto per la fiducia ;););) grazie, hamelin!

    Rispondi
  6. hamelin dice

    10/01/2010 alle 22:22

    Ho appena messo il tuo poster in cucina.
    Ma quante ne sai! Domani ci provo, poi ti faccio sapere. Denghiu.
    Nel frattempo aspetto con trepidazione un post sul tiramisù.

    Rispondi
  7. marzia dice

    11/01/2010 alle 19:07

    *hamelin: allora incrocio le dita e aspetto il risultato 🙂 potresti anche provare con 1 tuorlo+1uovo intero…inoltre ho letto che anche un bel cucchiaino di lievito aiuta a farla rimanere morbida, ma per i cultori della frolla questo è un po' un oltraggio :):) un abbraccio!buona fortuna…

    Rispondi
  8. hamelin dice

    18/01/2010 alle 21:02

    Ho fatto una crostata da premio Nobel, te ne porto un pezzo!

    Rispondi
  9. marzia dice

    21/01/2010 alle 08:00

    *hamelin: …evviva!sono molto contenta che ti sia riuscita bene :):) aspetto la fetta 😉

    Rispondi
  10. LoBo dice

    09/02/2010 alle 05:03

    Questo commento è stato eliminato dall’autore.

    Rispondi
  11. LoBo dice

    09/02/2010 alle 05:07

    Carissima Marzia, fantastico il tuo burro, proverò a farlo con crema di latte comperata al supermarket, chissà riesco a fare quasi la copia del tuo, perché in effetti mi manca: la mucca, e le 4 mani speciali.

    I biscotti "stelle" di mandorla sono da mangiare como una voglia,ho detto con il caffè per sofisticare un pó…, è una ricetta di Amaretti del mio libro "Modena a Tavola" nella ricetta in verità e mancata la mandorla amara, difficile trovarla qui in Brasile ho usato un essenza di mandorla che ho comperato a Miami, però non risulta uguale, tu se vuoi puoi averla li in Italia, in breve descriverò tutta la ricetta.
    Nel n mio blog c'è il "Google traslate" per facilitare un poco le cosa.
    Fortissimo abbraccio e alla prossima visita.

    LoBo – Loredana

    Rispondi
  12. marko dice

    21/08/2015 alle 19:33

    Moneylenders assume that you will do all that you can to keep to your dedication and dodge repossession of the security. While interest rates for awful credit advances may be high when contrasted with customary advances, the stipulated sum for month to month settlements ought not be more than what your funds will permit you to fulfill. Payday Loans

    Rispondi

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Sono Marzia, a 4 anni rubavo i ravioli crudi dalla spianatoia e mangiavo ciliegie appollaiata sull’albero. Oggi vivo e cucino sotto i tetti di Torino come se fossi ancora nella mia casacasa di campagna: ingredienti di stagione, impasti stesi con il mattarello, ricette buone e naturali per nutrirsi e coltivare la felicità anche nella furia metropolitana. Leggi di più...

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