Coffee & Mattarello

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Il gelato alla fragola più buono e veloce che ci sia (quello di Jamie Oliver)

gelato alla fragola di jamie oliver food revolution
Questa è la storia della food blogger, di un cuoco inglese, di una Foodsitter italo brasiliana, di progetti torinesi e di rivoluzioni. 
Il cuoco inglese si chiama Jamie, è un fustacchione biondo, anticonformista e avventuroso. Lui il cibo lo taglia, lo trita, lo cuoce, lo impiatta, lo ama. Quando arriva in America, non ci sta. Perché gli americani mangiano troppo, male e di cibo ci muoiono. Così il cuoco inizia i suoi progetti.
Dall’altra parte del mondo la Foodsitter italo brasiliana non è una che sa stare ferma e infatti è arrivata a Londra e poi in Italia. Torino l’ha convinta a restare. Il fatto è che cambiando le città, è cambiata un po’ anche lei. La Foodsitter il cibo lo mangia, lo studia,  lo insegna ai bambini, ma soprattutto alle mamme e ai papà.
La food blogger a questo punto della storia non è ancora food blogger, ma una piccola bionda con le ginocchia sbucciate e le scarpe macchiate di prato. Però a cena, nel piatto fa la scarpetta così bene, che quasi non serve più la lavastoviglie. E questo, per ogni narratore che si rispetti, dovrebbe essere un indizio di quelli decisivi.
Gli anni passano. 
La Foodsitter inciampa nel progetto del cuoco inglese e se ne innamora a tal punto di collaborare con lui e con una squadra che ormai è diventata grande e determinata. Il cuoco inglese è uno che ne sa e si è fatto sentire, con trasmissioni televisive, libri, raccolte fondi, petizioni. Ormai lo conoscono tutti, anche la food blogger, che se lo vede in tv con gli occhioni luccicanti: è l’unico che in cucina sporca più di lei. 
Il tempo passa ancora.
La food blogger è ancora campionessa indiscussa di scarpetta, ma ha anche qualche anno in più e studia all’università a Torino. Poi finisce che in città ci va a vivere e incontra la Foodsitter in un pomeriggio di sole. 
Dopo qualche chiacchiera, la food blogger le dice che ha una cucina online piccola, minuscola, ma che la rende felice. La Foodsitter le fa un culo così la sgrida in tre lingue diverse, tutte mescolate insieme, spiegandole che le cose sono piccole e insignificanti solo se noi le riteniamo tali. 
 
Così, dopo molte altre chiacchiere, decine di telefonate e chilometri di messaggi, eccoci qui.
 
La Foodsitter è in Brasile (ve l’ho detto che ferma non ci sta), io sono a Torino e Jamie Oliver me lo immagino in qualche scuola americana, a parlare di cibo.
Eppure, tutti insieme, faremo un pezzetto di rivoluzione, a cui potrete partecipare anche voi!
 
Il 15 maggio 2015, dopodomani, è il Food Revolution Day. 
Si tratta di un evento mondiale che coinvolge più di 1400 ambasciatori in tutto il mondo. I punti fermi sono pochi, ma fondamentali: ingredienti genuini, ricette semplici, no al cibo industriale, riscoprire l’atto del cucinare e innamorarsi di ciò che si ha nel piatto.
In ogni città ci saranno delle iniziative per sostenere la buona alimentazione e quest’anno Torino ha lanciato un grande contest online contro lo spreco alimentare, il NO WASTE CONTEST, a cui tutti voi potrete partecipare 🙂 
Come? Correte sul sito di Food Revolution Turin per scoprirlo.

Io oggi che volevo parlarvi di questa cosa, avevo anche, nell’ordine:
delle fragole stanche in frigo
un bel po’ di caldo 
poco, pochissimo tempo.
Troppo spesso si pensa all’homemade come ad un enorme investimento di tempo e pazienza, e il più delle volte è proprio così. I produttori di Pasta Sfoglia in casa sanno bene cosa significano 4 ore di riposo in frigorifero tra una piega e l’altra. Eppure la rivoluzione è passata anche da qui. 2 ingredienti, minimo sforzo, massimo risultato. Il gelato più veloce e sano che ci sia, che potete replicare con qualsiasi frutto. Io già aspetto pesche, albicocche e ciliegie. Perché la ricetta è di Jamie Oliver, ma la scarpetta nelle coppette dopo le foto è tutta opera mia 😀

IL GELATO ALLE FRAGOLE
PIÙ VELOCE E BUONO CHE CI SIA
(La ricetta di Jamie Oliver)
Ingredienti:
300 g di fragole
300 g di yogurt
1 cucchiaio di miele (che si omette se le fragole sono piuttosto mature)
 
Pulire le fragole, tagliarle a metà e metterle a congelare per almeno 3 ore (è comodissimo farlo la sera per il giorno dopo).
Tirarle fuori dal freezer, metterle in un mixer e aggiungere pari quantità di yogurt bianco, insieme ad un cucchiaio di miele.
Frullare tutto e servire all’istante.
 



 

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10 commenti

Info Marzia

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Commenti

  1. Mela e cioccolato dice

    12/05/2015 alle 18:57

    Ciao Marzia,sarà che respiriamo la stessa aria di Torino e quindi abbiamo la stessa ispirazione, ma di nuovo ci siamo doppiate.
    Tu gelato alla fragola ed io ghiaccioli alla fragola.
    Siamo troppo una forza.
    Un abbraccio grandissimo.
    Simona

    Rispondi
  2. Velia Serino dice

    12/05/2015 alle 20:22

    Marzietta, gelato buonissimo, foto bellissime…ed evviva..evviva il Food Revolution Day Turin!!
    Un bacione
    Velia

    Rispondi
  3. Le mie ricette con e senza dice

    12/05/2015 alle 20:50

    Mi piace molto riciclare in cucina e cucinare con poco e il food revolution day Turin è una splendida occasione per diffondere questo tipo di messaggio. Per quanto riguarda il gelato lo faro ai miei figli domani a merenda, perché ho la gelatiere ma il pensiero di sentirla girare per 1 ora mi fa sempre passare la voglia

    Rispondi
  4. Marci dice

    13/05/2015 alle 22:11

    Che vi posso dire…..che la bionda con le ginocchie sbucciate è la più in gamba! null'altro da aggiungere! e no la sua cucina non è piccola! Coffe Mattarello è super!

    Rispondi
  5. Paola Sabino dice

    14/05/2015 alle 06:38

    Il food revolution è un'idea che adoro. Peccato non faccia mai in tempo a partecipare. Ma la mia revolution la applico ogni giorno 🙂 E prendo al volo una coppetta di questo gelato, che siccome è velocissimo, mi tenta di più 🙂

    Rispondi
  6. Marzia Allietta (MAllie) dice

    14/05/2015 alle 16:48

    Non ci posso credere, Simo! Sincronizzatissime…e noi, un gelato quando ce lo prendiamo?? Una forza che sa di fragola 😉 ricambio il tuo abbraccio, grazie!

    Rispondi
  7. Marzia Allietta (MAllie) dice

    14/05/2015 alle 16:49

    Grazie, Velia! 🙂 …tu sei un'ottima rivoluzionaria! 🙂 bacione a te, non vedo l'ora di abbracciarti live!

    Rispondi
  8. Marzia Allietta (MAllie) dice

    14/05/2015 alle 16:50

    Paola, com'è andata, l'hai fatto?? Per me questo gelato è una salvezza dell'ultimo minuto…la gelatiera non mi sta da nessuna parte! Ho visto la tua ricetta per il #NoWasteContest…bellissima! 🙂 ti abbraccio forte

    Rispondi
  9. Marzia Allietta (MAllie) dice

    14/05/2015 alle 16:51

    Eh non vale…tu mi vuoi bene! 🙂 Torna presto, che già manchi! Bacione oltreoceano 🙂

    Rispondi
  10. Marzia Allietta (MAllie) dice

    14/05/2015 alle 16:53

    …e cosa c'è di più bello di applicarla ogni giorno? Qui sta il vero significato di Food Revolution! 🙂 una coppetta tutta per te, pronta…grazie, Paola! Sempre felicissima di trovarti qui…un abbraccio enorme 🙂

    Rispondi

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Sono Marzia, a 4 anni rubavo i ravioli crudi dalla spianatoia e mangiavo ciliegie appollaiata sull’albero. Oggi vivo e cucino sotto i tetti di Torino come se fossi ancora nella mia casacasa di campagna: ingredienti di stagione, impasti stesi con il mattarello, ricette buone e naturali per nutrirsi e coltivare la felicità anche nella furia metropolitana. Leggi di più...

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