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Il panettone

…ebbene sì, quest’anno sono caduta in tentazione anch’io e ho sfornato il mio primo panettone 🙂
ero molto molto scettica e un po’ pessimista nell’iniziare, (principale fonti di abbattimento: l’assenza dell’impastatrice e dello stampo!) e invece…che bello doversi ricredere ogni tanto 🙂
sarà in gran parte l’ “appagamento-da-ricetta-che-credevi-impossibile-e -che-invece”…però il panettone fatto in casa non sembra piùbuonopiù profumatopiùgenuinopiùrusticopiùunsaccodipiù?? 😀
ora scrivo tutto per bene…servono un po’ di pazienza e un giorno di tempo che, con l’affacendarsi del periodo pre-natalizio, mi sembra l’ingrediente meno reperibile 🙂
Prima di tutto: la ricetta responsabile della tentazione, che trovate qui su Cookaround 🙂 Raff è stata bravissima e molto dettagliata; ho rispettato i tempi, ma modificato alcuni passaggi e dosi, perché ho impastato a mano…ed ecco la versione collaudata:

IL PANETTONE
Ricetta per un solo panettone con stampo da 1kg (18 cm di diametro)
Per le varie lievitazioni utilizzare il forno leggermente riscaldato (circa 40°) e uno straccio umido appoggiato sul contenitore dell’impasto.
Tabella di marcia (di Raff) seguita alla lettera:
Primo giorno:
13,20-13,30 preparazione biga
13,30-15,00 lievitazione biga
15,00-15,30 1° impasto
15,30-18,00 lievitazione 1° impasto
18,00-18,30 2° impasto
18,30-19,00 riposo impasto
19,00-08,00 ultima lievitazione
Secondo giorno:
08,00-08,45 cottura
PRIMA FASE – Preparazione biga
Ingredienti:
75 g di farina 00
8 g di lievito di birra
40 g di acqua
Sciogliere il lievito nell’acqua ed impatare fino ad ottenere un composto liscio. Mettere a lievitare fino a raggiungere il doppio del volume.
SECONDA FASE – Primo impasto

Ingredienti:
La biga

90 g di farina 00
60 g di farina Manitoba
5 g di lievito di birra
45 g di zucchero (io ho usato quello di canna)
2 uova intere
40 g di burro
Impastare la biga, le uova, la farina e il lievito, lavorando fino a che l’impasto asciughi, poi incorporare bene lo zucchero e unire il burro ammorbidito.
Questa è la fase in cui si urla: “Voglio quella maledettaaaaa impastatriceeeeee” e ci si scoraggia seriamente 🙂 l’impasto è molto appiccicoso e difficile da lavorare. Dopo averne attaccato metà alle dita, ho cambiato metodo e l’ho lavorato con una spatola per dolci (di questo tipo) 🙂 ho anche aggiunto (eresiaaaa 🙂 ) un po’ di farina per riuscire ad ottenere un composto lavorabile…non ha influito sul risultato quindi mi sento di consigliarlo 🙂 quando ha iniziato a staccarsi dalle pareti della ciotola e a prendere consistenza l’ho messo a lievitare 🙂
Lievitazione fino al raggiungimento dl doppio del volume (circa 2 ore e mezza) sempre con il metodo del forno. Alla fine della lievitazione dovrebbe apparire più o meno così:
TERZA FASE – Secondo impasto
Ingredienti:
il primo impasto
180 g di farina 00
120 g di farina Manitoba
120 g di zucchero (io sempre di canna)
2 uova intere
2 tuorli
4 g di sale
8 g di miele
115 g di burro
300 g di uvetta
(perché in famiglia non piacciono i canditi, però se volete aggiungerli la dose è 150 uvetta, 75 g di arancia e 50 di cedro)
la scorza di un’arancia
la scorza di un limone
aroma naturale di vaniglia
(3-4 ml oppure i semini di una stecca, ma temevo si sentissero poco)
Impastare con il primo impasto le uova, il miele e le farine. Lavorare bene e far assorbire i tuorli uno ad uno. Unire lo zucchero in due volte per assemblarlo bene e poi il sale. Aggiungere il burro ammorbidito, gli aromi e infine l’uvetta (e la frutta candita se decidete di metterla). Al termine l’impasto appare appiccicoso come nella foto, lasciarlo riposare per circa 30 minuti.
Metterlo nella forma.
Non essendo riuscita a trovarla, ho usato un contenitore a bordi alti, anche se non abbastanza: in lievitazione l’impasto è sbordato e ho dovuto recuperarlo facendo un mini-panettone 🙂 niente di grave…in ogni caso è meglio utilizzare le forme specifiche, oppure come suggerisce il mitico Adriano fabbricare uno stampo con la carta da forno (metodo che non ho ancora provato, ma, dato l’inventore, mi fido sulla parola 🙂 )
Far lievitare fino a quando l’impasto non raggiunge il bordo dello stampo (o lo supera 😀 ). Tempo di lievitazione: l’intera notte. Ecco come appariva la mattina:
a questo punto l’indicazione è quella di tagliare la sommità a croce…
io anticiperei l’operazione prima della messa a lievitare…quando l’ho inciso mi si è un po’ “afflosciato” e alla fine non ha fatto la “gobbetta” bella alta tipica del panettone (anche per colpa dello stampo credo…) però non ci siamo formalizzati 🙂
preriscaldare il forno e infornare 🙂 per i primi 10 mnuti a 200 gradi, fino a colorire la superficie, successivamente abbassare a 180 per circa 40 minuti…i tempi sono indicativi, la miglior prova è lo stecchino, che deve rimanere bene asciutto 🙂
Quando si abbassa il forno, proteggere la sommità del panettone con un foglio di carta di alluminio per evitare che colorisca troppo. Eccolo sfornato:
L’ho fatto raffreddare capovolto in un grosso contenitore e conservato in un sacchetto di nylon (o, se li avete, meglio quelli alimentari 🙂 ) così rimane morbido anche il giorno dopo… 🙂
Ce lo siamo sbafati in coppetta, con una crema di ricotta e marsala 🙂
…una fetta per un ottimo inizio di dicembre a tutti! 🙂
Commenta:


10 commenti

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Commenti

  1. marifra79 dice

    14/12/2009 alle 20:22

    E' perfetto!!!Che brava che sei stata…immagino la soddisfazione subito dopo averlo sfornato!!!UN ABBRACCIO e a presto

    Rispondi
  2. Ale dice

    14/12/2009 alle 21:44

    ammiro il coraggio oltre che la riuscita di questo dolcetto natalizio. Io ho timore a farlo !

    Rispondi
  3. Sarah dice

    15/12/2009 alle 08:12

    Che bello, anche tu di panettone? Da che ho postato il mio mi sono resa conto che ce ne sono in giro un sacco!
    Ed il tuo sembra venuto veramente benissimo, soooooooffice soffice. Bravissima!

    Rispondi
  4. manuela e silvia dice

    15/12/2009 alle 09:43

    Wow, i nostri complimenit: è proprio soffice e ben riuscito!
    baci baci

    Rispondi
  5. Edi dice

    15/12/2009 alle 15:27

    Tesoro, ma ti è venuto perfettamente!! complimentissimi!! e la cremina…è proprio una stupenda alternativa al classico zabaione… light e gradevolissima!!! la proporrò anch'io!! smak

    Rispondi
  6. LoBo dice

    16/12/2009 alle 03:34

    Carissima, ho sentito il profumo e il gusto, É STUPENDO, dovresti fare un quadro della foto e lasciarla in cucina non scherzo, dico davvero, mentre lo guardavo sembrava vinisse fuori dal PC.

    Forte abbraccio e meravigliose Feste

    Loredana LoBo

    Rispondi
  7. AMSimo dice

    16/12/2009 alle 13:37

    è davvero fantastico! complimenti! io non proverei mai a farlo in casa, quindi ammiro chi si cimenta. Dovrei provare con un video per seguire lo chef passo passo, come questo ad es.

    http://www.lacucinaitaliana.it/default.aspx?idPage=2412

    avete mai provato a farlo seguendo un video?
    grazie e auguri a tutti!

    Rispondi
  8. marzia dice

    17/12/2009 alle 20:44

    *marifra: …cara, grazie mille :):) eh già, il primissimo!ho visto che ti sei cimentata anche tu…risultato s-t-u-p-e-n-d-o! :)un bacione!
    * Ale: …come ti capisco!io prima di provarci ci ho pensato e ripensato e poi pensato di nuovo e ancora 🙂 poi ho preso coraggio…daiii, ale devi provare!un abbraccioneee :***
    *Sarah: grazie mille!per il web c'è l'imbarazzo della scelta… 🙂 ho visto il tuo con il lievito madre, è venuto proprio una meraviglia, altissimo e morbido! :):) il lievito madre mi manca…prima o poi mi cimento! 🙂 grazie ancora e complimenti per il tuo blog, ho fatto un bel giro!quante bontà… 🙂
    *manuela e silvia: grazie milleeee!ricambio i baci :):)
    *LoBo: …quanto sei cara! 🙂 ti ringrazio tantissimo…davvero è arrivato fin lì???wow! 🙂 ricambio con molto affetto l'abbraccio…passa uno splendido Natale e che il nuovo anno ti porti tanta gioia!!buone feste 🙂
    *Edi: tesoroooo ciao 🙂 grazie mille…eh sì la cremina è stata un po' d'emergenza…fatta di corsa!non male perchè era leggera leggera e non ha appesantito il dolce…anche se Sir Zabaione resta il migliore :):) ti mando un forte abbraccio!
    *AMSimo: …mai…e diamo un'occhiata a sto video 😉 grazie della visita e auguri anche a te! 🙂

    Rispondi
  9. marifra79 dice

    20/12/2009 alle 07:46

    Buongiorno e buona dominica!!!!!Son tornata per un saluto velocissimo e per dirti che se passi da c'è un premio per te!!!Pure la rima ho fatto stamattina…non farci caso!UN ABBRACCIO

    Rispondi
  10. marzia dice

    23/12/2009 alle 17:11

    Marifra: cara, ritirato :):) grazie mille!!!con la rima vale doppio!!! :):) un bacioneee

    Rispondi

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Sono Marzia, a 4 anni rubavo i ravioli crudi dalla spianatoia e mangiavo ciliegie appollaiata sull’albero. Oggi vivo e cucino sotto i tetti di Torino come se fossi ancora nella mia casacasa di campagna: ingredienti di stagione, impasti stesi con il mattarello, ricette buone e naturali per nutrirsi e coltivare la felicità anche nella furia metropolitana. Leggi di più...

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