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Marmellata di more

…niente da dire: son discrete. Si fanno beatamente i fatti loro, in un angolo dell’orto che ti dimentichi, in fondo, dove c’è ben poco da fare…
e mentre intorno si zappa, si tira via erba, si scongiurano i parassiti, si implora pioggia e sole e poi di nuovo pioggia e poi si prende – inevitabilmente – il tempo che viene, loro se ne fregano o forse non ci fanno solo caso.
Poi capita che un giorno l’afa sta facendo il suo dovere, ma si fa per un secondo ingannare da un filo – un filo – di aria tiepida.
Allora fermi le mani, tiri su la testa per godertela e vedendole fare le splendide sotto un sole che picchia senza sosta, ti chiedi come cavolo hai fatto quasi a scordartene.
Caspita,
ieri sera
quante more!! :):)
Non è eccezionale stupirsi, ogni tanto?? 🙂

Cestino strabordante e bilancia che sfiorava gli 800 gr 🙂 (al netto di quelle perse per sempre, la sottoscritta raccoglieva e mangiava 🙂 )
Una parte è finita in questo esperimento abbastanza ben riuscito e da rifare 🙂
(Fonte di ispirazione: Gennarino …grazie!! 🙂 )
Ho saltato il passaggio della frullata al minipimer o passaggio in passaverdura, perché volevo una marmellata bella rustica…in effetti però i semini possono essere fastidiosi, per cui consiglio di eseguirlo 🙂
MARMELLATA DI MORE
Ingredienti
500 gr di more
100 gr di zucchero bianco
80 gr di zucchero di canna
In una pentola antiaderente fare cuocere le more a fuoco moderato senza acqua fino a quando non si saranno disfatte bene. Passarle con un minipimer o con il passaverdura per togliere la maggior parte dei semi. Aggiungere poi lo zucchero e proseguire la cottura a fuoco basso per circa mezz’ora. Quando il composto è addesato, invasettare caldo.

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7 commenti

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Commenti

  1. Claudia dice

    09/07/2009 alle 14:43

    Ma che delizia! la mora è uno dei mie frutti preferiti….. 🙂 slurp…

    Rispondi
  2. Micaela dice

    09/07/2009 alle 16:49

    troppo buona!!! 🙂

    Rispondi
  3. furfecchia dice

    13/07/2009 alle 07:16

    La mia passione nella preparazione delle marmellate non ha limiti, anche se non mi piace mangiarle, ma questa che hai preparato tu è l'eccezione! non mettetemi davanti a un barattolo di mamrmellata di more perchè sono capace di finirlo in un nanosecondo!

    Rispondi
  4. Valentina dice

    14/07/2009 alle 09:59

    Giorno…le mie piantine di more promettono bene, ne hanno circa 10 cad. però niente marmellata….vorrà dire che questa meraviglia la sbafferò da te…!
    A presto.

    Rispondi
  5. marzia dice

    15/07/2009 alle 21:02

    *Claudia: ihih a chi lo dici! 🙂 grazie! un abbraccio 🙂
    *Micaela: sì…e finita in un batter d'occhio!amen alla prova costume! 🙂
    *Furfecchia:ciaooo che bello trovarti qui!! 🙂 …perfetto!!allora dovrò sbirciare qualche tua creazione!io sono assolutamente neofita nella preparazione di marmellate!
    *Valentina: …però!promettono bene sì 🙂 anche da sole sono perfette però 🙂 certo,lo sai.. sei la benvenuta,cara!un bacione!

    Rispondi
  6. Lobo dice

    16/09/2009 alle 06:40

    Marzia, ti ho trovata per le violette, che inviiiiidia… anche solo per il profumo, sono tanto lontano e vivo nun paese tropicale abbiamo solo le violette affricane che sono belle peró non hanno assolutamente profumo, a me dispiace moltissimo perche quello é il profumo della mia infanzia, quando ero ancora a Modena, comunque solo di aver visto in foto quel prato di viole mi ha emozionato.Il tuo blog mi é piaciuto molto specialmente per le marmellate, anche a me piace farle, con un libbro italiano ho imparato un pó di "sotto vetro"
    Cari saluti dal Brasile, un abbraccio Lobo

    Rispondi
  7. angicock dice

    25/09/2009 alle 15:15

    Il rovo vicino al mio cancello ormai ha dato forfet, ma non voglio perdermi questa delizia, pernsi vadano bene anche le more congelate?
    COmplimenti blog molto interessante
    Baci

    Rispondi

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Sono Marzia, a 4 anni rubavo i ravioli crudi dalla spianatoia e mangiavo ciliegie appollaiata sull’albero. Oggi vivo e cucino sotto i tetti di Torino come se fossi ancora nella mia casacasa di campagna: ingredienti di stagione, impasti stesi con il mattarello, ricette buone e naturali per nutrirsi e coltivare la felicità anche nella furia metropolitana. Leggi di più...

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