Non prima di aver fotografato, però. Se no, tutte ‘ste cianfrusaglie a cosa ci servono? Infatti, voi santi uomini che ci sopportate sapete bene che: “quello non si mangia, lo devo fotografare!”
Noi però agli chef vogliamo bene e ci piace imparare da loro, anche se loro l’abbattitore ce l’hanno e ne parlano con distacco, come se fosse la cosa più normale di questo mondo, mentre a noi cade la mascella e l’occhio brilla 🙂
Ingredienti per circa 5-6 panettoncini:
380 g farina 0
3 tuorli d’uovo
100 g di burro morbido
150 g latte intero
4 g lievito di birra disidratato
40 g di zucchero di canna
5 g sale
100 g burro morbidissimo
Per la farcitura:
150 g di salmone affumicato
100 g di ricotta compatta
un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
pepe
100 g di burro morbido
un mazzetto di prezzemolo
il succo di mezzo limone + una grattata di scorza
uno spicchietto d’aglio
100 g di olive nere
2 cucchiai di olio extravergine
2 filetti di acciuga
Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido e aggiungerlo allo zucchero in una grossa ciotola.
Unire poi i tuorli e la farina e per ultimi burro e sale. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio e morbido.
Lasciarlo riposare per 30 minuti, coperto da un canovaccio umido in un luogo caldo,
Formare 5-6 palline e metterle in stampi per panettoncini, stampi per budini monoporzione o stampi da muffins alti, lasciando l’impasto circa un dito sotto l’orlo. Lasciare lievitare per circa 2 ore.
Nel frattempo, preparare le tre farce:
– tritare nel mixer il salmone. Aggiungere la ricotta, il pepe nero e il cucchiaio di olio.
– Mondare il prezzemolo. Tritarlo nel mixer o con la mezzaluna insieme all’aglio. Lavorarlo con il burro, aggiungendo il succo di limone e una grattata di scorza di limone.
– Tritare le olive nere nel mixer, con le acciughe e l’olio.
Mettere in frigo.
Una volta trascorso il tempo di lievitazione, spennellare di latte ed infornare a 180° per 30 minuti (fare la prova stecchino).
Lasciare raffreddare completamente i panettoncini prima di tagliarli, servirli con le farciture alternate.
Non so se ho riso di più con l'abbattitore o Gz… Buon Natale, fudbloggher!! 😘
ahahahahah, bellissimo post, e pura la ricetta, eeeeee pure la foto, eeeeeee che vuoi di più??????
Buon Natale Marzia e che GZ sia con te.
complimenti per il post…..e meno male che esiste lo zafferano, altrimenti chi fa il risotto alla milanese…buon Natale
ma sei un genio!! fiera di essere una food blogger -anche se di quelle strambe e maniache del naturale, giaggià- ti ingaggerei subito come avvocato difensore Marziù!! Marziù, un abbraccio gigante di natale! anche da parte di Merlino, che pure stasera si è mangiato la focaccia fredda, causa foto… ma noi ci cerchiamo sempre quelli giusti, che possono sopportare tutto questo e magari ci sostengono pure ;)) baci baci baci
che meraviglia!e scopro ora il tuo blog, anzi riscopro dopo lunga assenza!
augurissimi a tutti 🙂
bellissimo idea,foto,parole, il post insomma,mi ritrovo in quello che dice anzi sento di far parte di quel gruppo anche se non so se sono una foodblogger(appunto come si scrive?),grazie di aver pensato a noi tutti, felice Natale e buon continuo delle feste
Marzia, bellissimo post! Mi sono un po'commossa e mi sono ritrovata nelle tue parole. <> ma devi volerlo! E ricorda che we don't have a job, we have a career!! 😛
Tra le virgolette c'era scritto: Puoi diventare quello che vuoi essere… ma devi volerlo! 😉
Buon anno nuovo Marzia: e che di pasta madre ce ne sia sempre tanta, di entusiasmo ed energia ancor di più.
ahahahahahahha…questo me lo ero perso!!!!
Mitica la mia Popeya.
Io direi di scrivere food bloggers staccato e pure corsivo, fa più figo!!!
Mi e TI auguro che questo 2015 riempia le nostre vite di cose estremamente belle!!!!
Keep on rockin
Brava, bravissima!!!! E io sono per foodbloggers, tutto attaccato… un corpo e un'anima per intenderci! Tanti baci, A.
Ahahahah 🙂 grazie e buon anno nuovo a te, Elisabetta…finalmente son tornata al wifi! 😀
Giovaaaaà…eddai che poi divento rossa! Gialla no! Gialla maiii ahahhaha si scherza…un abbraccio stretto stretto!
Lo zafferano in busta e con la Z minuscola è uno dei miei preferiti per i risotti! 😀 grazie monica….benvenuta su queste pagine! Un abbraccio
Sei la mia food blogger 100% biodegradibile e stramba preferita, altroché! 😀 abbraccione gigante a te e a Merlino, sant'uomo come Mario. A loro non diciamolo, che poi si montano la testa 😉 buon nuovo inizio, Zy!!
Niki…grazie! Ancora più bello sapere di essere stata riscoperta 🙂 un abbraccio e buon nuovo anno!
Paola, ma grazie! Certo che lo sei…magari ancora non lo sai bene, ma lo sei! Garantisco io 😉 un abbraccio e buon anno!
E noi lo vogliamo fortissimamente. Un abbraccio, compagna di avventure 😉 che sia un magnifico anno nuovo.
Grazie Lucia! Spero di vederti presto, prestissimo, ché l'energia acquista valore se la si scambia 😉 un abbraccio!
La mia Popeya lontana e vicinissima 🙂 ti piace staccato? Io non ho ancora deciso…incrocio le dita per questo 2015 🙂 we are born to run 😉 ti stringo foooorte
Alessia 🙂 che bello trovarti qui! La versione un corpo e un'anima mi piace molto 😀 adesso vengo a sbirciare che mi combini in quella tua bellissima cucina! Ti ri-bacio 😀
Semplicemente fantastica!
Che dire…sei bravissima.
Io non ho l'abbattitore, ma visto quanto fa freddo qui in piemonte d'inverno basta aprire una finestra e voilà.
Un abbraccio
Simona
Proprio belli e sicuramente anche buoni. Purtroppo i lievitati sono la mia dannazione perché spesso mi vengono un po' gnucchi. Volevo provare a fare i tuoi panettoncini, ma nella ricetta vedo che indichi due volte il burro, deve essere così?
Grazie e continua così, il tuo blog è proprio carino.
Tiziana
Nooooo Tiziana! Sono semplicemente un po' arteriosclerotica e l'avevo scritto due volte…corretto adesso. Non è che ne hai messa doppia dose? Guarda che se sì, mi ritengo resposabile e arrivo con un tir di panettoncini…fammi sapere 🙂 …e grazie. Un abbraccio!
Alessandra, grazie infinite :* un abbraccio a te!
Hai proprio ragione, Simo! Lo spumante di Capodanno SEMPRE sul balcone…cin cin e che sia un magnifico 2015! Abbraccione a te!