Coffee & Mattarello

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Mini panettone gastronomico di Natale

mini panettone gastronomico lievitazione 1
Siamo in tante, ultimamente anche di più.
Ci riconoscete perché siamo quelle che subito prima di Natale comprano vasetti. Tanti vasetti.
E quelle che la vigilia di Natale, per dire, scrivono ancora un post.
Quelle che chiedono la spezia stravagante.
Quelle a cui brillano gli occhi davanti ad una tavolaccia di legno tarlata.
Quelle che hanno sempre il biscotto giusto per consolarti.
Siamo quelle del: “Ti fermi a cena qui? Faccio solo due cosette!”
Siamo il popolo delle food bloggers, che ancora non si è capito bene se sia più corretto scriverlo tutto attaccato oppure no.
Quelle che s’incazzano col SEO e vogliono fare il passaggio a WordPress, ma un po’ di tremarella alle dita viene…e se poi non sono in grado?
 
Siamo quelle che si perdono nei mercatini a caccia di props. 
Dateci forchette vecchie, stoffe del secolo scorso, vassoi e tazzine sbeccate e potremmo quasi morire di felicità.
Non prima di aver fotografato, però. Se no, tutte ‘ste cianfrusaglie a cosa ci servono? Infatti, voi santi uomini che ci sopportate sapete bene che: “quello non si mangia, lo devo fotografare!”
Posizioniamo tutto. Montiamo set, cavalletto, pannelli riflettenti (o polistirolo, che è tanto eco e chic) e scattiamo. Siam tutte un click e partiamo convinte, perché questa è la volta buona che ci esce una foto alla Monique. Ma anche un po’ Sigrid andrebbe bene lo stesso. O quel tocco di What KatieAte, per dire. Dai che stavolta viene.
Poi, la foto, la guardi al pc. Inclinando la testa e aggrottando le sopracciglia.
D’altronde non ce l’ho il cognome composto. Marzia Allietta Davis. Sarà quello che mi manca 🙂 
 
mini panettone gastronomico2
 
Porcacciamiserialadra. 
Boh, intanto il piatto ce lo mangiamo. Così nel frattempo selezioniamo la meno peggio, sistemiamo un po’ la luce, mettiamo il watermark e ci portiamo avanti.
Buono. Ammazza, se è buono. Pure freddo, dopo cento click.
E pensare che siamo anche quelle che qualche chef proprio non sopporta. Che quando ci palesiamo loro arricciano il naso e poi dicono cose del tipo: “Per cuocere la pasta, bisogna tuffarla in acqua bollente salata”. Ma dai, non l’avremmo mai pensato 😉
Noi però agli chef vogliamo bene e ci piace imparare da loro, anche se loro l’abbattitore ce l’hanno e ne parlano con distacco, come se fosse la cosa più normale di questo mondo, mentre a noi cade la mascella e l’occhio brilla 🙂
 
Poi siamo un po’ casinare, di natura. Perché quella ricetta lì la dobbiamo incastrare tra l’ufficio, la spesa, il figlio da portare a basket, la roba da stendere e sarebbe meglio anche calcolare il tempo di esecuzione per fare la foto, che poi la luce se ne va.
Già, perché essere food blogger, oggi e qui, per la maggior parte di noi non è affatto un lavoro. Non è una di quelle cose che ti metti lì e dici: “Oggi cucino e scatto 8 ore”. Magari.
Essere food blogger, oggi e qui, è una passione che s’incastra nella tua vita e non ti molla più. Manco la vigilia di Natale alle 11.45 del mattino, per dire 😉
Siamo quelle che si sentono dire un po’ troppo spesso: “Oddio, ma sei una foodblogger? Io aaadoooro Giallo Zafferano!”
Quelle che non si stancheranno mai di combattere contro i tormentoni bloggari: scambio di visibilità, scambio di like, prodotti in cambio di. No, non voglio la tua visibilità e non passo a metterti un like se quello che fai non mi piace. No, non cucino per venti persone gratis. No, non metto il tuo marchio a destra nel mio blog. Siamo appassionate, mica rincitrullite.
Poi capita che qualcuno la riconosca, questa passione, e magari ti proponga qualcosa che si avvicina un po’ ad un lavoro. Alleluja. Quasi quasi ti viene voglia di crederci, che si possa “fare” la food blogger.
E allora, via: progetti very low budgete dita incrociate. Serate tirate tardi ad organizzare menu, a controllare le dosi, a calcolare e a compilare la lista della spesa, quella delle cose da fare, quella delle persone da contattare. E intanto si fa mezzanotte passata, stai traducendo la ricetta perfetta dei pancakes, gli occhi si incrociano, ma “adesso spengo. E domani a letto presto, giuro.”
Siamo il popolo delle food bloggers, attaccato o staccato che sia.
Non ci siamo ancora stancate di spadellare, di raccontare, di fotografare.
Spacciamo pasta madre e ci scambiamo dosi infinite di energia ed entusiasmo.
Che sia un Natale buono, profumato e con la cucina incasinata.
Tanto per un po’ non fotografiamo più nulla e non facciamo post, giusto? Seeeee. Come no 😉
MINI PANETTONE GASTRONOMICO DI NATALE
(liberamente tratti dalla ricetta 
del panettone salato di Luca Montersino)
 

Ingredienti per circa 5-6 panettoncini:
380 g farina 0
3 tuorli d’uovo
100 g di burro morbido
150 g latte intero
4 g lievito di birra disidratato
40 g di zucchero di canna
5 g sale
100 g burro morbidissimo

Per la farcitura:
150 g di salmone affumicato
100 g di ricotta compatta
un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
pepe

100 g di burro morbido
un mazzetto di prezzemolo
il succo di mezzo limone + una grattata di scorza
uno spicchietto d’aglio

100 g di olive nere
2 cucchiai di olio extravergine
2 filetti di acciuga

Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido e aggiungerlo allo zucchero in una grossa ciotola. 
Unire poi i tuorli e la farina e per ultimi burro e sale. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio e morbido.

Lasciarlo riposare per 30 minuti, coperto da un canovaccio umido in un luogo caldo, 
Formare 5-6 palline e metterle in stampi per panettoncini, stampi per budini monoporzione o stampi da muffins alti, lasciando l’impasto circa un dito sotto l’orlo. Lasciare lievitare per circa 2 ore.

Nel frattempo, preparare le tre farce: 
– tritare nel mixer il salmone. Aggiungere la ricotta, il pepe nero e il cucchiaio di olio.
– Mondare il prezzemolo. Tritarlo nel mixer o con la mezzaluna insieme all’aglio. Lavorarlo con il burro, aggiungendo il succo di limone e una grattata di scorza di limone.
– Tritare le olive nere nel mixer, con le acciughe e l’olio.
Mettere in frigo.

Una volta trascorso il tempo di lievitazione, spennellare di latte ed infornare a 180° per 30 minuti (fare la prova stecchino).
Lasciare raffreddare completamente i panettoncini prima di tagliarli, servirli con le farciture alternate.


mini panettone gastronomico

 

Commenta:


27 commenti

Info Marzia

« Pane dolce al cioccolato (velocissimo e senza impasto)
Crema di finocchi »

Commenti

  1. Elisabetta dice

    24/12/2014 alle 14:01

    Non so se ho riso di più con l'abbattitore o Gz… Buon Natale, fudbloggher!! 😘

    Rispondi
  2. Giovanna Milone dice

    24/12/2014 alle 14:09

    ahahahahah, bellissimo post, e pura la ricetta, eeeeee pure la foto, eeeeeee che vuoi di più??????
    Buon Natale Marzia e che GZ sia con te.

    Rispondi
  3. monica de martini dice

    24/12/2014 alle 17:51

    complimenti per il post…..e meno male che esiste lo zafferano, altrimenti chi fa il risotto alla milanese…buon Natale

    Rispondi
  4. Pasticci Patapata dice

    24/12/2014 alle 20:10

    ma sei un genio!! fiera di essere una food blogger -anche se di quelle strambe e maniache del naturale, giaggià- ti ingaggerei subito come avvocato difensore Marziù!! Marziù, un abbraccio gigante di natale! anche da parte di Merlino, che pure stasera si è mangiato la focaccia fredda, causa foto… ma noi ci cerchiamo sempre quelli giusti, che possono sopportare tutto questo e magari ci sostengono pure ;)) baci baci baci

    Rispondi
  5. Niki Kouzina dice

    25/12/2014 alle 09:04

    che meraviglia!e scopro ora il tuo blog, anzi riscopro dopo lunga assenza!
    augurissimi a tutti 🙂

    Rispondi
  6. paola dice

    25/12/2014 alle 18:23

    bellissimo idea,foto,parole, il post insomma,mi ritrovo in quello che dice anzi sento di far parte di quel gruppo anche se non so se sono una foodblogger(appunto come si scrive?),grazie di aver pensato a noi tutti, felice Natale e buon continuo delle feste

    Rispondi
  7. Alessandra Gio dice

    26/12/2014 alle 15:08

    Marzia, bellissimo post! Mi sono un po'commossa e mi sono ritrovata nelle tue parole. <> ma devi volerlo! E ricorda che we don't have a job, we have a career!! 😛

    Rispondi
  8. Alessandra Gio dice

    26/12/2014 alle 15:17

    Tra le virgolette c'era scritto: Puoi diventare quello che vuoi essere… ma devi volerlo! 😉

    Rispondi
  9. Lucia dice

    27/12/2014 alle 17:31

    Buon anno nuovo Marzia: e che di pasta madre ce ne sia sempre tanta, di entusiasmo ed energia ancor di più.

    Rispondi
  10. Federica Musilli dice

    29/12/2014 alle 10:21

    ahahahahahahha…questo me lo ero perso!!!!
    Mitica la mia Popeya.
    Io direi di scrivere food bloggers staccato e pure corsivo, fa più figo!!!
    Mi e TI auguro che questo 2015 riempia le nostre vite di cose estremamente belle!!!!

    Keep on rockin

    Rispondi
  11. Alessia Mirabella dice

    05/01/2015 alle 13:40

    Brava, bravissima!!!! E io sono per foodbloggers, tutto attaccato… un corpo e un'anima per intenderci! Tanti baci, A.

    Rispondi
  12. Marzia Allietta (MAllie) dice

    09/01/2015 alle 12:35

    Ahahahah 🙂 grazie e buon anno nuovo a te, Elisabetta…finalmente son tornata al wifi! 😀

    Rispondi
  13. Marzia Allietta (MAllie) dice

    09/01/2015 alle 12:36

    Giovaaaaà…eddai che poi divento rossa! Gialla no! Gialla maiii ahahhaha si scherza…un abbraccio stretto stretto!

    Rispondi
  14. Marzia Allietta (MAllie) dice

    09/01/2015 alle 12:37

    Lo zafferano in busta e con la Z minuscola è uno dei miei preferiti per i risotti! 😀 grazie monica….benvenuta su queste pagine! Un abbraccio

    Rispondi
  15. Marzia Allietta (MAllie) dice

    09/01/2015 alle 12:39

    Sei la mia food blogger 100% biodegradibile e stramba preferita, altroché! 😀 abbraccione gigante a te e a Merlino, sant'uomo come Mario. A loro non diciamolo, che poi si montano la testa 😉 buon nuovo inizio, Zy!!

    Rispondi
  16. Marzia Allietta (MAllie) dice

    09/01/2015 alle 12:40

    Niki…grazie! Ancora più bello sapere di essere stata riscoperta 🙂 un abbraccio e buon nuovo anno!

    Rispondi
  17. Marzia Allietta (MAllie) dice

    09/01/2015 alle 12:41

    Paola, ma grazie! Certo che lo sei…magari ancora non lo sai bene, ma lo sei! Garantisco io 😉 un abbraccio e buon anno!

    Rispondi
  18. Marzia Allietta (MAllie) dice

    09/01/2015 alle 12:42

    E noi lo vogliamo fortissimamente. Un abbraccio, compagna di avventure 😉 che sia un magnifico anno nuovo.

    Rispondi
  19. Marzia Allietta (MAllie) dice

    09/01/2015 alle 12:44

    Grazie Lucia! Spero di vederti presto, prestissimo, ché l'energia acquista valore se la si scambia 😉 un abbraccio!

    Rispondi
  20. Marzia Allietta (MAllie) dice

    09/01/2015 alle 12:45

    La mia Popeya lontana e vicinissima 🙂 ti piace staccato? Io non ho ancora deciso…incrocio le dita per questo 2015 🙂 we are born to run 😉 ti stringo foooorte

    Rispondi
  21. Marzia Allietta (MAllie) dice

    09/01/2015 alle 12:46

    Alessia 🙂 che bello trovarti qui! La versione un corpo e un'anima mi piace molto 😀 adesso vengo a sbirciare che mi combini in quella tua bellissima cucina! Ti ri-bacio 😀

    Rispondi
  22. Alessandra Gabrielli dice

    11/01/2015 alle 23:06

    Semplicemente fantastica!

    Rispondi
  23. Mela e cioccolato dice

    14/02/2015 alle 11:08

    Che dire…sei bravissima.
    Io non ho l'abbattitore, ma visto quanto fa freddo qui in piemonte d'inverno basta aprire una finestra e voilà.
    Un abbraccio
    Simona

    Rispondi
  24. Anonimo dice

    16/02/2015 alle 07:11

    Proprio belli e sicuramente anche buoni. Purtroppo i lievitati sono la mia dannazione perché spesso mi vengono un po' gnucchi. Volevo provare a fare i tuoi panettoncini, ma nella ricetta vedo che indichi due volte il burro, deve essere così?
    Grazie e continua così, il tuo blog è proprio carino.
    Tiziana

    Rispondi
  25. Marzia Allietta (MAllie) dice

    20/03/2015 alle 21:50

    Nooooo Tiziana! Sono semplicemente un po' arteriosclerotica e l'avevo scritto due volte…corretto adesso. Non è che ne hai messa doppia dose? Guarda che se sì, mi ritengo resposabile e arrivo con un tir di panettoncini…fammi sapere 🙂 …e grazie. Un abbraccio!

    Rispondi
  26. Marzia Allietta (MAllie) dice

    11/04/2015 alle 14:04

    Alessandra, grazie infinite :* un abbraccio a te!

    Rispondi
  27. Marzia Allietta (MAllie) dice

    11/04/2015 alle 14:06

    Hai proprio ragione, Simo! Lo spumante di Capodanno SEMPRE sul balcone…cin cin e che sia un magnifico 2015! Abbraccione a te!

    Rispondi

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Sono Marzia, a 4 anni rubavo i ravioli crudi dalla spianatoia e mangiavo ciliegie appollaiata sull’albero. Oggi vivo e cucino sotto i tetti di Torino come se fossi ancora nella mia casacasa di campagna: ingredienti di stagione, impasti stesi con il mattarello, ricette buone e naturali per nutrirsi e coltivare la felicità anche nella furia metropolitana. Leggi di più...

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