In ordine sparso:
– perché risparmiate un sacco di tempo…
1. Studiare il vostro luogo di mangiate. Dov’è che intrecciate amabili rapporti, voi e il vostro lunchbox? C’è la possibilità di scaldare qualcosa? Esiste un frigorifero? Indagate 😉
2. Si prepara la sera. La mattina non ce la potete fare, tra gli occhi impastati, la maglia che dovevate mettere e che invece ha una macchia, i capelli che non reggono.
Il lunchbox si prepara la sera, senza scuse.
3. Vietato stressarsi troppo, siam mica a Masterchef. Che poi la sera uno è già abbastanza cotto di suo. Niente millefoglie a duecento piani e preparazioni che richiedano ore di marinatura. Se gli ingredienti sono sani, gli accostamenti buoni, le cotture non implicano che stiate due ore in piedi a girare col cucchiaio di legno, siete su un’ottima strada.
4. Vietato il contrario, ovvero infilarci pane e prosciutto. Che ci sto a fare qui, altrimenti?! 😉
5. Condire al momento. Se il vostro lunchbox è super figo, magari avete anche lo spazio apposito per olio, aceto, sale ecc. Altrimenti vi tocca lavorare d’ingegno. Barattolini (tipo quelli delle marmellate mini), bustine, scatolette adatte agli alimenti.
6. Andare di fantasia. Se avete la sensazione che l’ingrediente X e quello Y possano andare bene insieme, annusate, assaggiate, tentate. 8 volte su 10 andrà bene, le altre due son quelle in cui vi tocca comprare un panino 🙂
Oggi, aprendo il frigo, ho trovato patate al forno avanzate di ieri, che scaldate non sono mai granché. Trasformate, però, lo sono eccome. Questo pranzo da ufficio è eco, leggero, velocissimo da preparare, da gustare a temperatura ambiente. E potete anche tirarvela un po’ dicendo: “Oggi mangio nel lunchbox….” 😉
Ingredienti per un lunchbox
200 g di patate (meglio se avanzate dalla cena)
una scatoletta piccola di tonno
2 cucchiai di parmigiano reggiano
1 uovo
mezza tazzina di latte
qualche foglia di origano fresco
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
pangrattato
[ Se le patate sono ancora da cuocere, sbucciarle e tagliarle a dadini. Versare un cucchiaio d’olio in padella, aggiungere uno spicchio d’aglio ed un ramo di rosmarino e fare soffriggere. Abbassare la fiamma, aggiungere le patate, salare e cuocere coperte per circa 20 minuti, aggiungendo un goccio d’acqua se dovessero asciugare troppo. ]
Schiacciare le patate con una forchetta, aggiungere l’uovo, il parmigiano, la mezza tazzina di latte. Aggiungere l’origano fresco Sgocciolare il tonno, sbriciolarlo e aggiungerlo al composto insieme all’origano. Aggiustare di sale e pepe.
Preriscaldare il forno a 180°.
Ungere dei pirottini monoporzione e farvi aderire il pangrattato. Versare il composto all’interno dei pirottini, distribuire sopra ancora un po’ di pangrattato e di parmigiano, infornare per venti minuti, fino a che si sarà formata una crosticina dorata in superficie. Lasciare raffreddare prima di inserirli nel lunchbox.
completamentissimamente d'accordo con i punti 3-4. devo però ammettere che sul fatto della preparazione la sera, mi dissocio 🙂 Anche perché ho la fortuna di uscire di casa abbastanza tardi, mentre la mia bio-sveglia suona moooolto presto.. ottimizzo questo tempo dall'oro in bocca!
posso aggiungere un punticino, già implicitonella tua preparazione? obbligatorio RICICLARE GLI AVANZI!
bacettiiiiii
p.s. il baracchino?!?! questa mi è nuova 😀
Beata te, Zy! Io al mattino riesco ad essere eternamente in ritardo SEMPRE, anche alzandomi all'alba 😀 a Torino il contenitore col pranzo fuori si chiama "Barachin", italianizzato in "baracchino"! Da voi è "schiscetta"? Ti abbracciooooo 🙂