Il Rocker è influenzato. Naso colante, gola arrossata e tosse.
E il Rocker è un individuo di sesso maschile.
Per loro, si sa, l’influenza non è mai un semplice malanno di stagione. Qualche linea di febbre li spinge con un piede nella fossa, il naso crollerà da un momento all’altro e la gola – oddio, la gola – quella proprio non tornerà mai come prima, meglio meditare il testamento.
Un uomo ammalato in casa, capite? Significa che la vostra già precaria tranquillità giornaliera è finita, andata, kaput.
Lui fa il tragico dalla sua postazione letto, che include maglione col pelo e copertona fino alle ascelle.
Oggi, tanto per non fargli mancare niente, ho fatto cuocere un bel cavolo verde.
Che dirvi, l’eau de chou-fleur ha beatamente invaso la cucina: per quello, si sa, non c’è naso tappato che tenga, manco quello del Rocker che oooh, se l’ha sentito 🙂
Così, mentre lui faceva gli occhiacci e io spadellavo, gli butto lì un “perché non lo scrivi tu oggi il post?”.
“(mugugno intraducibile) Che ricetta è?”
“Polpette di cavolfiore verde!”
“(smorfia di disgusto) E che consistenza hanno?”
“Fuori croccanti e dentro morbide…”
“(illuminazione) Come immaginavo…!”
Subito dopo, affonda nel cuscinone, apre solennemente l’Ipad e digita:
“Le polpette di cavolo, secondo me, sono come quelle donne così in via d’estinzione..così rare e preziose che poi quando le incontri ti chiedi cos’avrai fatto per meritarti tanta fortuna.
Di quali donne parlo? Di quelle che sanno essere, allo stesso tempo, forti e delicate, dosando perfettamente i due “ingredienti” così da dare luce al risultato perfetto.
Parlo di donne e non di cibo? Forse…perché a parlare bene di cibo ci pensa la proprietaria di questo bel posto, che oggi senza saperlo, ha cucinato qualcosa che le somiglia tantissimo…non parlo del gusto, perché il sottoscritto non mangia cavoli nè affini, ma della loro consistenza…croccanti fuori e morbide dentro: le polpette più Donne che ci siano.
Buon appetito dall’intruso!”
Ahpperò, sto influenzato 😉 che dite, per questa volta non lo rottamo?
Ingredienti per circa 10-12 polpettine
1 cavolfiore verde piccolo
mezzo limone
1 uovo
4 fette di prosciutto cotto
un pezzo di gorgonzola
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
farina di mais e pangrattato in parti uguali
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
Hmmmmm….. queste polpettine mi stuzzicano, mi sa che le proverò quanto prima… potrebbero essere un insolita new entry nel novero di antipasti per il pranzo di Natale. Questo tuo blog è una fonte d'ispirazione.
Quanto al Rocker, ma hai fatto ridere nella tua descrizione iniziale…… ma hai mai letto i libri di Amurri? C'è una descrizione del marito malato che ricorda la tua….. ha ha ha ha ha ….
teeeeeneri :))) vi immagino lì nella vostra casetta, lui coperto fino agli zigomi con la coperta di lana (avrà mica anche il berrettino??!), tu intenta ad accudirlo, regalargli attenzioni e coccole (perché LO SO come sono i maschi, anche quelli innamorati, quando sono malati!).. e che COCCOLE queste crocchette :))) caro ROcker, guarirai in un baleno con tutto questo amMore 😉
baci a tutti e due
Hai capito il rocker che ci combina!!!! E soprattutto che ci combina la donna del rocker. Con 'ste polpette popeya ti sei superata…domani vado a scippare cavolfiori a tutti i fruttaroli di zona!!!!
Fammi capire… ma il rocker la polpetta l'ha mangiata?????
Ma ciao, Clara! Sono contenta ti siano piaciute 🙂 e che onore se saranno la new entry natalizia! Ma sai che il libro non l'ho letto, devo rimediare…di sicuro quella parte mi interesserà molto! Ahahahahah 🙂 ti mando un abbraccio forte! Passa un felicissimo Natale 🙂
Ahahahah noooo, il berrettino gli manca! Io più che coccole lo spronavo tipo sergente dei Marines alla guarigione 😀 nel frattempo però si è ripreso ottimamente, quindi il metodo funziona! 🙂 abbraccione forte, Zy…spero voi siate immuni da malanni di stagione!
Seeeeeee, macché mangiata…anzi, ha tenuto a precisare che non consuma nulla di verde, pensa 🙂 …però il lato positivo c'è: me le son sbafate io! 😉 e sono contentissima vi siano piaciute…ste verdure invernali sono buone, ma un po' noiose! Vi stringo tutti e tre, mia matta e bellissima tribù! :*
Oddio potrei morire!!! Buone!! Complimenti Marzia!! Un bacione
Grazie, Ale! Noooo non morire, che ci sono un sacco di cose buone da mangiare ancora 😀 ahahahah onorata di averti qui! Abbraccione!
Si si, ho visto e vedrò sempre. Mi piace tanto la tua cucina! Bacio