Recidiva.Avete presente quanto dite “mai più” e poi lo rifate?
Ogni volta mi dico “questo mese NON un secondo” e poi puntualmente mi ritrovo a pensare ad un secondo piatto. Mi piace l’idea di avvicinarmi a ciò che conosco meno, per vedere se riesco a farmi sorprendere. Già lo sapete, non sono secondi piatti convenzionali. Preparerò un bell’arrosto legato con lo spago, prima o poi. O un bollito misto che brontolerà a fiamma bassa.
Questo rettangolo di terra è pieno pieno di bellezza, ma soprattutto di fatica. Ci sono frasi che le figlie di ‘sperversi’ ortolani piemontesi non vorrebbero mai sentirsi dire.
In ordine sparso:
re non ha nulla a che fare con caramelle, dentifrici e ghiaccioli verdi. È molto più erbaceo, un po’ amarognolo, fresco e sottile. Ed è protagonista del nostro menu di luglio, che sta per finire…dopo l’antipasto greco della nostra special guest Betullina, il primo all’aperto di Fede arrivo io, con delle polpette non convenzionali e profumatissime. Ci ho aggiunto la scorza di limone, ché di freschezza non ce n’è mai troppa 🙂 niente forno, una passata veloce in padella e, già che ci siete, fatene qualcuna in più: il giorno dopo, fredde, sono ancora più buone. Buon luglio, Stagionatori! Vi aspettiamo per il dolce e anche qui, nella comunità 2.0 del buon cibo di stagione…seguiteci! 🙂
Eccole le polpettne che sogno! …amo le melanzane… ho mangiato melanzane con la menta per anni… grigliate e messe a starti con la menta e del buon olio… come mia mamma aveva imparato a fare nei 18 anni di vita in Puglia… quindi queste le amo ancor di più! 🙂
Come sempre è bellissimo leggerti mia dolce compagna di viaggio! 🙂
Legare le zucchine è tipo la tortura cinese di chi si occupa di orti veri e non edulcorati. Da usare come minaccia, quasi 😉 Le polpette con le melanzane, però… gnam, valgono la fatica dell'orto di casacasa, sempre.
Il tuo racconto della vita in campagna mi ha fatto morire dal ridere. Anche io ero tra quegli urbani che ad ogni "ho un orticello tutto mio" esclamava con un "Oooooh", con tanto di occhi sognanti. Tempo fa ne parlai con una collega, i cui genitori vivono in campagna con tanto di ettari di ulivi e orticelli, e lei mi ammonì dicendomi che la vita in campagna non è per nulla facile. trovo conferma da te.. ma resta sempre quel sogno romantico di raccogliersi le proprie melanzane e di scovare fagiolini verdi che più verde non si può 🙂 E se mi sono guadagnata la giornata in campagna, con lavoro quando fa fresco, spero che come ricompensa ci siano queste melanzane profumate alla menta 😀
Buone, sane, profumate….devono essere prelibate!! Mi viene l'acquolina…. 😛
Bè però la foto della menta nel recinto delle galline ce la potevi pure mettere!!!!
Grazie, Terry bella! Sono felice di averti fatto ricordare la tua bella mamma….dai che alla Puglia mancano pochi giorni! 🙂 abbraccione forte a te!
Ecco, lo sapevo che mi avresti capita! 🙂 viva gli orti e gli ortolani che resistono! :* ti stringo forte!
Confermo tutto, Paola! Anche la soddisfazione e la felicità di coltivare, affettare, cucinare a chilometri zero…io non riesco a stare a Torino senza le mie piantine 🙂 ti sei guadagnata mitiadi di melanzane e un abbraccio gigante! A presto :*
Grazie, Welda e bentrovata su queste pagine! Sono felice ti siano piaciute…preparo un piatto? 🙂 a presto! Un sbbraccio
Hai ragione, Popeyetta! Ma le galline non le avresti viste…scorrazzano come pazze! Selvatiche e cocciute 🙂 un bacioneeee