Ricapitoliamo: lunedì è iniziato il raffreddore, martedì ho battuto la testata più forte mai presa nella mansardina nuova, mercoledì mi hanno consegnato un frigorifero non funzionate, giovedì il Rocker si è tirato dietro la porta di casa ed è rimasto quattro ore sul pianerottolo, ieri la ruota dellamacchina era sgonfia. Una settimana sfigatella, di quelle che poi quando le racconti ti fai un sacco di risate, ma a starci dentro, quattro santi dal paradiso li tiri giù 🙂
Io che sono nata più dalla parte delle montagne che da quella dell’acqua salata, di mare non ne so proprio nulla. Ma c’è un detto che mi ha sempre affascinato: navigare a vista. Navigare a vista significa farsi guidare dall’istinto, mettere da parte i calcoli e le probabilità di insuccesso, conservare un pizzico di incoscienza. Mica solo fra le onde (io ancora non ho imparato a nuotare), ma in tutto. Perfino in cucina. Vuol dire assemblare gli ingredienti senza bilancia, senza curarsi per una volta di dosi e tempi. Fidarsi solo delle mani che tagliano, mescolano, salano. Assaggiare di tanto in tanto, sporcarsi il grembiule, scoprire.
Ieri ho fatto a metà un radicchio tondo e mi sono persa dentro le sue curve, le arricciature, i colori. Mi sembra di percorrerle, quelle curve tortuose e in salita, con un po’ di nebbia che non mi fa vedere nitido l’orizzonte.
Ma l’orizzonte non è forse una linea che il nostro occhio siinventa per tranquillizzarci, per dirci che tutto è finito, delimitato, che siamo al sicuro?
Oggi è sabato, fa ancora freddo il cielo è più grigio che azzurro e qualcuno dice che nevicherà e io ho stabilito una tregua con tutto quello che c’è fuori.
Come? Con le polpette! Perché le polpette sono tonde, amichevoli, democratiche. Croccanti fuori e morbide dentro. Che abbiano dieci ingredienti o solamente due, sanno sempre il fatto loro. A febbraio, il protagonista di StagioniAMO è il radicchio e lunedì saremo ospiti da Crumpets & co. per il dolce e per scoprire di più su questo meraviglioso ortaggio. Questa volta ho preparato il secondo 🙂 l’ho scelto vegetariano, al forno e decisamente saporito.
Provatele, poi mi dite 🙂
sale
pepe
Se utilizzate i fagioli secchi: tenere 120 g di fagioli secchi in ammollo per una notte intera e poi cuocerli con acqua, sale, uno spicchio d’aglio e rosmarino per circa un’ora o fino a quando saranno morbidi.
Se utilizzate i fagioli sotto vetro: scolarli dal liquido di conservazioni, passarli in padella con un filo d’olio, uno spicchio d’aglio e il rosmarino per una decina di minuti.
Tagliare il radicchio grossolanamente, lavarlo. Fare un soffritto con olio e cipolla, tuffarvi il radicchio e far insaporire a fiamma media per qualche minuto, condendo con sale e pepe. Coprire,abbassare il gas e lasciare cuocere per circa un quarto d’ora.
Nel frattempo, schiacciare i fagioli con una forchetta dopo aver eliminato l’aglio, aggiungere il formaggio, l’uovo e, appena è pronto, il radicchio. Se il composto dovesse risultare troppo umidi, unire un cucchiaio di pangrattato. Formare le polpettine, passarle nel pangrattato e infornarle in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti, rigirandole a metà cotture. Servire calde, ma sono buonissime anche fredde.
sembrano buonissime! e hai ragione: nulla è più rassicurante di una polpetta 🙂
Delle polpettine vegetariane di grande fascino queste!!! Il loro aspetto è delizioso, e sono pure al forno, gusto e leggerezza , cosa chiedere di meglio? Settimana impegnativa la vostra, rifatevi nel weekend 🙂
Sembrano davvero buone,da provare,felice serata
Le provo!!!! E le inserisco nei miei menu vegetariani! Tra l'altro, con l'ovetto delle mie gallinelle felici (per chi animalista non è lo traduco: le mie gallinelle libere di scorrazzare in giro) saranno fantastiche! Grazie Marzia!
Le provo!!!! E le inserisco nei miei menu vegetariani! Tra l'altro, con l'ovetto delle mie gallinelle felici (per chi animalista non è lo traduco: le mie gallinelle libere di scorrazzare in giro) saranno fantastiche! Grazie Marzia!
Aspettare tutto questo tempo vale sempre la pena!!!!
E brava la mia popeya romantica!!!
Peace,love e popeye 😉
Scrittura e cucina sono due modi per guardare le linee tortuose della vita e renderle un po' più diritte, fosse solo per il tempo che serve a impastare una decina di polpette. P.S. Nemmeno io ho ancora imparato a nuotare! 😉
o sono una mangiatrice di polpette seriale, e cerco sempre nuovi abbinamenti dai quali lasciarmi affascinare… tu hai fatto centro ragazza mia! ed io ti rubo soddisfatta la ricetta
Abbiamo cacciato la sfiga a colpi di polpette, tipo battaglia di palle di neve 🙂 grazie, Pancette! È sempre un onore avervi su queste pagine…un abbraccione doppio!
Grazie, Valentine! Benvenuta e…polpetta forever! 😉 un abbraccio, a presto!
Grazie, Paola! Per una cena un po' diversa 🙂 ti abbraccio!
Confermo: anche le galline di casa Allietta sono felici e le polpette vengono ancora più buone! Sono felice che siano piaciute ad una vegetariana DOC 🙂 un abbraccio, super Vale!
Popeya, la donna che sopporta i miei ritardi!!! Un abbraccione e…sai già tutto! 🙂
Come hai ragione, saggia Perla! 😉 io vado a fondo come un sasso…ma mannaggia! Imparerò prima o poi?! Ti stringo forte! 🙂 a presto
E se lo dice Patalice…! 😉 aspetto la tua recensione da esperta, fammi sapere…benvenuta su queste pagine! 🙂 un abbraccione