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I secondi Primavera/Estate Ricette Ricette salate

Polpette di tonno con pomodori secchi, olive nere e timo

 

Le scuole di pensiero – applicate a qualsiasi teoria – sono sempre interessanti. L’ardore nel difendere la propria ideologia, unita ad un pizzico di saccenza da una parte e dall’altra, rende il confronto qualcosa che assomiglia alla  lotta degli ippopotami.
La cucina è il ring di diatribe alimentari varie ed eventuali. Giusto per dare due o tre spunti: gli stilosi crudisti vs gli impavidi abbrustolitori, l’irrisolta vegetariani/vegani contro i carnivori, quelli dei prodotti a km 0 e dall’altra quelli dell’etnico per forza. 
Oggi leggevo dell’ultima: quelli che “la cucina è una scienza esatta” in opposizione a quelli che “la magia dei fornelli”. Beh, a me sarebbe piaciuto amare le scienze esatte. 
Apprezzare le razionalità fredda di alcune formule, appassionarmi alle costanti ed alle variabili intrappolate in un ciclo di operazioni, scoprire se i risultati capovolti a fondo pagina e quelli del mio ragionamento coincidono, girando il libro con slancio. 
Solo che non ci sono mai riuscita. 
I numeri non mi hanno mai dato un mezzo brividino o un millimetro quadrato di pelle d’oca, niente. Se invece la cucina ce la fa fin troppo, una buona dose di alchimia la deve avere.
Quindi io direi che non è solo questione di proporzioni e di grammi. Certe volte un pizzico di incoscienza aiuta, (parecchie) altre volte piazza il piatto tra il non piacevole e l’immangiabile. 
Amo l’imprevedibilità della maionese che decide di impazzire e del soufflé che se ne frega e non gonfia. Mi piace dire: “cosa facciamo per cena?” e poi finire ad improvvisare. 

E ogni scienza inesatta che si rispetti ha la sua dose di certezze. 
Poche, magari malferme, ma sono lì. In dispensa la più salda ed incrollabile è – signore e signori – madame Scatoletta Di Tonno.

polpette di tonno con pomodori secchi e olive

Quando le scorte alimentari di casa scarseggiano miseramente, state sicuri che in un angolo remoto c’è una scatoletta di tonno che vi salverà la cena. Ovviamente non scaduta, chi ne ha mai vista scadere una? Minimo si parla del 2025. E, se la mangiaste dieci anni dopo, state sicuri che il tonno sarebbe ancora ottimo. Alimento base dello studente universitario, unito agli spaghetti, conditi ovviamente con l’olio stesso (vorrete mica buttarlo via? 🙂 ). Nel tupperware in insalata per il pranzo in ufficio. La cena del single inetto ai fornelli. 
E oggi, che la giornata è iniziata alle 5.30, base della ricetta della sottoscritta e delle sue occhiaie in pericolosa espansione 🙂 
Più pomodori secchi, olive, un pizzico di timo…tritavo e sentivo odore di estate, di vestitini in cotone, di leggerezza. 

Tonno santo subito 🙂



 
POLPETTE DI TONNO
CON POMODORI SECCHI, OLIVE NERE E TIMO


Ingredienti per circa 10 polpettine
200 g di tonno
200 g di ricotta
15 olive nere
5 pomodori secchi sott’olio
un cucchiaino di timo secco 
uno spicchio d’aglio
sale
pepe
qualche cucchiaio di pangrattato e farina di mais in uguale quantità
olio extravergine d’oliva

Tritare con la mezzaluna i pomodori secchi, senza scolarli troppo, le olive e lo spicchio d’aglio privato dell’anima. 
Sgocciolare il tonno, metterlo in una ciotola e sbriciolarlo con la forchetta, unendo il trito appena fatto. 
Aggiungere il timo e mescolare. 
Unire la ricotta e amalgamare tutto. 
Aggiustare di sale e pepe.
Formare delle polpettine e impanarle nel pangrattato mescolato con la farina di mais.

Scaldare bene 5 cucchiai d’olio extravergine in una padella e rosolare la polpettine. Abbassare il gas al minimo e cuocere coperto per circa 8-10 minuti. 
Servire calde, ma sono ottime anche tiepide o fredde.

Commenta:


15 commenti

Info Marzia

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Commenti

  1. paola dice

    12/03/2014 alle 12:13

    buonissime,semplicissime,brava

    Rispondi
  2. marty90 dice

    12/03/2014 alle 14:39

    complimenti..
    bellissimo blog…
    passa da me se ti fa piacere…un bacio grande
    http://cottoespazzolato.blogspot.it

    Rispondi
  3. *Stellina* dice

    12/03/2014 alle 17:05

    Sembrano delizioseeee

    un bacione
    http://sogniamore.blogspot.it/

    Rispondi
  4. Pasticci Patapata dice

    12/03/2014 alle 17:39

    ecco, la questione della scienza esatta ci mette tutti d'accordo: manco io sono capace. a volte ci provo, mi preparo gli ingredienti precisi indicati nella ricetta, li peso… e poi una rotella mi parte e l'improvvisazione prorompe sulla scena del fornello. e anche a me va bene così 😉 gustosissime, i know (i remember..), usavo il pane ammollato al posto della ricotta, ma piùomeno ci siamo 😉 un abbraccio

    Rispondi
  5. Cristina dice

    13/03/2014 alle 07:44

    Io sono la donna più imprevedibile del mondo in cucina, e non poche volte mi ritrovo a far danni irrecuperabili. Ma davvero l'olio della scatoletta non si butta?? Io riciclosa fino al midollo l'ho sempre fatto!!! Sarò punita!! Colgo i tuoi spunti, evito le lotte degli ippopotami (tanto vincerei io, solo con il peso) e porto in tavola queste meravigliose polpette. Ho anch'io un'infinita voglia di primavera, tessuti in cotone e raggi di sole che mi scaldino fino all'anima. Che Madame Scatoletta Di Tonno faccia il suo ingresso per la cena di stasera. Baci.

    Rispondi
  6. marzia dice

    13/03/2014 alle 08:13

    Grazie, Paola ! 🙂 buon giovedì e un abbraccio

    Rispondi
  7. marzia dice

    13/03/2014 alle 08:14

    Benvenuta, Marty 🙂 grazie per essere passata di qui!

    Rispondi
  8. marzia dice

    13/03/2014 alle 08:18

    Benvenuta, Stellina! Grazie mille, sono state spazzolate velocissimamente 😀 a presto e buona giornata!

    Rispondi
  9. marzia dice

    13/03/2014 alle 08:27

    W la cucina inesatta! L'ingrediente migliore è sempre un pizzico di follia 😉 con il pane ammollato non le ho mai provate, ma se lo dice la Zy è una garanzia…ti dirò 🙂 buona fortuna per il nuovo corso…dita incrociate e pensiero rivolto verso di te 🙂 ti abbraccio forte fortiiiiissimo!

    Rispondi
  10. marzia dice

    13/03/2014 alle 08:30

    Ma quanto è bello trovarti qui, Zuccherella! Ahahah secondo l'ordine deontologico dell'universitario squattrinato la pasta col tonno si condisce esclusivamente con l'olio del tonno stesso…ma ti dirò che io preferisco sempre il buon extravergine 😉 macché peso….a maggio ti tiro una testata, così impari a dire cavolate 😉 quale onore finire sulla vostra tavola stasera! Fammi sapere 🙂 e noi abbiamo sempre un prato su cui guardare bene i fili d'erba, vestite in cotone…ricordi??! Che voglia di abbracciarti! Buona giornata, bell'Anima!

    Rispondi
  11. crumpetsandco dice

    16/03/2014 alle 20:46

    Siamo in sintonia… Ancora 😉
    Anche a me i numeri non m'hanno mai fatto impazzire ma la cucina sí… Dove se vuoi hai la parte piú scientifica e precisa nel ramo pasticceria e la parte piú creativa in tutto il resto … Dove ci si puó sbizzarrire e creare!
    Anche per noi a casa mai senza scatoletta di tonno… E mai senza pomodori secchi e olive nere… Insomma qui mi hai messo assieme delle cose che adoro e con cui di solito ci condisco la pasta veloce!… Prossima volta polpetto anche io! 🙂
    Bacioni

    Rispondi
  12. Anonimo dice

    16/03/2014 alle 21:52

    Vero,vero,verissimo,ti assicuro che in dispensa non c'era niente….ma poi come per magia…ecco spuntare una confezione di tonno;è la salvezza,stasera a cena:polpette di tonno alla Marzia.Ciao alla prossima Mav

    Rispondi
  13. Marzia Allietta (MAllie) dice

    02/04/2014 alle 13:36

    Aspetto la tua versione, allora 🙂 sarà sicuramente fantastica, come tutto ciò che è costruito da quelle mani di streghetta 🙂 un abbraccione, Terry! Grazie! PS: la prossima volta, invece, io faccio il sugo per la pasta…non ci avevo pensato! 😀

    Rispondi
  14. Anonimo dice

    19/10/2014 alle 03:18

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  15. hendrix ibanez dice

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Sono Marzia, a 4 anni rubavo i ravioli crudi dalla spianatoia e mangiavo ciliegie appollaiata sull’albero. Oggi vivo e cucino sotto i tetti di Torino come se fossi ancora nella mia casacasa di campagna: ingredienti di stagione, impasti stesi con il mattarello, ricette buone e naturali per nutrirsi e coltivare la felicità anche nella furia metropolitana. Leggi di più...

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