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Autunno/Inverno Ricette Ricette salate Ricette vegetariane StagioniAMO!

Polpettine di quinoa, feta e pomodori secchi al limone

C’è un giorno, imprecisissimo, in cui ti viene voglia di primavera. Capita più o meno con l’arrivo di febbraio, in una di quelle mattine col cielo terso, ma l’aria ghiacciata che ti taglia il naso in due. E così ti chiedi quanto ancora dovrai aspettarla e conti i cavolfiori alla rovescia. Ché questa famiglia delle crucifere sarà pure piena di virtù, ma diciamola tutta: annoia a morte. Sogno asparagi, fragole e ortiche da raccogliere e portare su e giù, da casacasa alla cucina di Torino, ma ci vorrà ancora qualche settimana 🙂

Questa è una storia di fiducia, che parte da un sacchetto di carta, passa per la voglia di primavera e arriva fino ad una polpetta profumata, tenuta sul palmo di una mano. 
L’ingrediente principale di questa storia è la quinoa e io della quinoa non mi fidavo nemmeno un po’.
Innanzitutto sembra un cereale, ma non è.
Ha un alto contenuto di amido e dalla sua lavorazione si può ottenere la farina, ma in realtà appartiene alla famiglia degli spinaci ed è cugina delle barbabietole.
Poi è una gran testarda, una pianta resistente che cresce bene sulle Ande, fino a 4000 metri di altitudine e si difende dietro ad una sottile pelle fatta di saponine, sostanze amarissime che la rendono sgradevole a parassiti e uccelli. Una volta ben lavata sotto l’acqua corrente e cotta, rivela un sapore tenue e che tende al nocciolato. 

Non ha glutine ed è una fonte di proteine preziosa (14g su 100g di prodotto), ha un buon contenuto di vitamine e moltissimi sali minerali. Per questo è contemporaneamente l’alimento base delle popolazioni più povere di Perù e Bolivia e quello di Madonna, Gwyneth Paltrow e Beyoncé. Ecco, c’è qualcosa che non va 🙂

Negli ultimi anni la popolarità della quinoa è aumentata a dismisura, tanto da farla entrare nella lista dei “supercibi che ti faranno vivere fino a cento anni” o altri titoloni sensazionali che si trovano online di questi tempi. Nelle foto scontornate delle pubblicità ha
 le Bacche di Goji alla sua sinistra e i Semi di Chia a destra e io vorrei avere questa fede incondizionata per ogni riga entusiasta che leggo su tutti questi alimenti, ma non ce la faccio. 
Non diversamente dagli esseri umani, per entrare nella mia cucina un ingrediente deve essere buono e vero. Così cerco, leggo, traduco, ascolto i miracolati e i detrattori, faccio la tara. Cerco di essere il più possibile razionale e poi l’istinto mi frega sempre, che ve lo dico a fare 😉 
La quinoa è sì buona e fa tanto bene, ma la sua coltivazione e importazione comprende una serie di passaggi economici e pratici che non mi convincono per niente. Eppure era lì in dispensa, che mi strizzava tutti i suoi centomila piccoli occhi.
Per convincermi proprio del tutto l’ho abbinata al limone, un frutto di cui mi fido ad occhi chiusi e poi l’ho tenuta stretta fra i palmi delle mani per conoscerla meglio e formare queste polpettine.


Il limone è l’ingrediente del mese di StagioniAMO, è depurativo, rinfrescante, disinfettante. A me questo mese tocca l’antipasto e se stessi qui a scrivervi i miliardi di benefici di questo frutto, finirei sicuramente per arrivare all’ammazzacaffè 🙂 voi seguiteci in questo giallissimo viaggio sulla pagina facebook per (ri)scoprire il limone e tutte le sue virtù. 
Ho di nuovo parlato troppo? Polpette, subito!
Grintose e fresche, già tutte protese alla primavera, buonissime sia appena sfornate che fredde il giorno dopo 🙂
Un’ultima roba da rompipalle alimentare  accortezza: scegliete i limoni bruttarelli, non trattati in superficie (è segnato minuscolo sull’etichetta, cercate bene) e una quinoa che arrivi da un mercato solidale, anche se dovete fare due fermate in più di autobus per arrivare al negozio.
Perché è vero, non possiamo proprio cambiare il mondo, ma possiamo partire da noi stessi ed è una piccola, ma potentissima partenza 🙂
 
POLPETTINE DI QUINOA, FETA 
E POMODORI SECCHI AL LIMONE
 
Ingredienti per circa 15 polpettine
120 g di quinoa
50 g di pomodori secchi
70 g di feta
1 uovo
il succo e la buccia di mezzo limone
mezzo spicchio d’aglio
timo
origano
olio extravergine d’oliva
sale
 
Sciacquare bene la quinoa sotto l’acqua corrente. Farla tostare in cucchiaio di olio e coprirla con acqua salata. 
Cuocere per 15-20 minuti, aggiungendo acqua se necessario: la quinoa è cotta quando si forma una piccola “codina” bianca al fondo del chicco. 
Nel frattempo, tritare grossolanemente i pomodori secchi con la Feta, l’aglio e le erbe aromatiche. 
Quando la quinoa sarà cotta, lasciarla intiepidire. Regolare di sale, aggiungere l’uovo, il succo e la buccia del limone e il trito di pomodori secchi e Feta. 
Formare delle polpettine della grandezza di una noce e passarle in forno per 10-15 minuti a 200°, condendole con un filo d’olio extravergine.
ON THE TABLE
Il nostro super birraio di fiducia ci consiglia di provare le creazioni di Bryan Berd, un americano trapiantato in Giappone. La sua Rising Sun Pale Ale è un mix delicato di fiori e note agrumate con un bel taglio erbaceo finale. Si chiama  e la trovate qui, su Diario Birroso 🙂 cheers!
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7 commenti

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Commenti

  1. valentina raffa dice

    11/02/2016 alle 14:23

    Ottima per i vegetariani… ha tutta l'aria di qualcosa di buono, di tanto profumato, che ti culla e ti rasserena. E poi è anche scritto così bene che è un piacere sempre leggerti!

    Rispondi
  2. GufettaSiciliana dice

    11/02/2016 alle 15:48

    Ho giusto comprato la quinoa perchè le mie amiche non fanno altro che provare tutte queste "novità". La soluzione polpettine mi invita a provarla subito. Grazie

    Rispondi
  3. Lucia dice

    14/02/2016 alle 12:56

    Partire da noi stessi e dal cibo, sempre: il mondo si cambia, dopotutto, anche a suon di polpette. Un abbraccio!

    Rispondi
  4. Marzia Allietta (MAllie) dice

    17/02/2016 alle 10:42

    …è proprio così, Vale! 🙂 oppure si può usare il tofu in alternativa alla Feta. Che bello trovarti qui, grazie! Abbraccione da Torino alla bella Isola…mi manca già un pochetto.

    Rispondi
  5. Marzia Allietta (MAllie) dice

    17/02/2016 alle 10:43

    Mannaggia alle amiche! Ma tentar non nuoce e riserva sorprese…le polpette, poi, sono sempre simpatiche 🙂 grazie della visita! A presto 🙂

    Rispondi
  6. Marzia Allietta (MAllie) dice

    17/02/2016 alle 10:45

    Ecco, la smetti? 😉 in venti parole mi freghi sempre. Ma quando ci rivediamo, io e te? Un abbraccione, stretto come quando si formano le polpette.

    Rispondi
  7. consuelo tognetti dice

    23/02/2016 alle 14:24

    La quinoa è entrata da poco nella mia cucina, anche a me non ispirava fiducia ma mi sono dovuta ricredere. E' stato subito amore al primo assaggio e le tue polpette sono certa che la sapranno valorizzare ancora di più 🙂
    Buona giornata Marzia <3

    Rispondi

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Sono Marzia, a 4 anni rubavo i ravioli crudi dalla spianatoia e mangiavo ciliegie appollaiata sull’albero. Oggi vivo e cucino sotto i tetti di Torino come se fossi ancora nella mia casacasa di campagna: ingredienti di stagione, impasti stesi con il mattarello, ricette buone e naturali per nutrirsi e coltivare la felicità anche nella furia metropolitana. Leggi di più...

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