Oggi ricetta facilefacile.
Accessibile anche al più inetto ai fornelli, immediatamente eseguibile e con controindicazioni quasi nulle, salvo le dita impiastricciate e qualche botta di calorie che ancora ci si può permettere. L’estate non è così vicina. Le sere ancora fresche. Il guardaroba diviso in due tra maglioni pesanti che quando li lavi a mano e ti tocca strizzarli chiami a rassegna tutti i santi del calendario e ballerine che gelano i piedi la mattina presto.
E poi c’è la domanda esistenziale che mi pongo sempre davanti a certi blog.
Come cavolo fanno?
Come fanno a preparare solo ed esclusivamente piatti sofisticatissimi e chic?
Come fanno a costruire un croquembouche di venti piani dicendo “una cosetta per la cena”?
O il piatto tipico della tradizione armena, cotto 15 ore sulla stufa a legna?
E nel frattempo sfornare un pane che lievita da tre giorni, non avere nemmeno un ciuffo fuori posto, fotografare tutto in RAW con gli attrezzini vintage, editare le foto, metterle online con nonchalance e magari tenere il ritmo di un post al giorno?
Ditemelo!
Come cavolo fanno?
Come fanno a preparare solo ed esclusivamente piatti sofisticatissimi e chic?
Come fanno a costruire un croquembouche di venti piani dicendo “una cosetta per la cena”?
O il piatto tipico della tradizione armena, cotto 15 ore sulla stufa a legna?
E nel frattempo sfornare un pane che lievita da tre giorni, non avere nemmeno un ciuffo fuori posto, fotografare tutto in RAW con gli attrezzini vintage, editare le foto, metterle online con nonchalance e magari tenere il ritmo di un post al giorno?
Ditemelo!
E poi perché a voi le giornate durano 72 ore?
Le mie, pure se ho la sveglia alle 6, se ne vanno così presto, mi trovo sempre a combattere con la finestrona implorandola di regalarmi ancora un po’ di luce – solo5minuti,nonlofacciopiùdifotografareaquest’oragiurooo- e dopo la tonnellata di piatti e pentole da lavare stramazzo sul letto come il migliore degli ubriaconi.
Le mie, pure se ho la sveglia alle 6, se ne vanno così presto, mi trovo sempre a combattere con la finestrona implorandola di regalarmi ancora un po’ di luce – solo5minuti,nonlofacciopiùdifotografareaquest’oragiurooo- e dopo la tonnellata di piatti e pentole da lavare stramazzo sul letto come il migliore degli ubriaconi.
Voi, sante dee del foodblogging, iluminatemi e datemi in omaggio il decalogo della perfect housewife.
Per ora sono molto desperate e un bel po’ meno figa di quelle che c’erano una volta su FoxLife.
Per ora sono molto desperate e un bel po’ meno figa di quelle che c’erano una volta su FoxLife.
Poi, però ci sono LORO, sotto forma di post-it gialli sparsi un po’ ovunque.
LORO sono certe (non)ricette che sembrano inventate apposta per salvare le più incasinate esistenze culinarie. E questa è una di quelle che preferisco.
Piace a tutti, si fa in un attimo, dà quella sensazione di homemade che fa sentire bene.
Perché io continuo a sostenere che ci sono cose che non dovrebbero esistere sugli scaffali del supermercato.
Nella top 5, in ordine sparso:
Nella top 5, in ordine sparso:
– la “farina magica” addizionata col lievito.
– la bistecca già impanata
– gli spinaci con la mozzarella
– le olive già condite.
– le patate già bollite (giuro, ci sono.)
Perché? E perché con quei prezzi, da spaventarsi solo a leggerli? Considerando che gusteremo delle meravigliose patate bollite da più giorni…
Oggi boicottate gli scaffali del supermercato, prendete un buon cioccolato e del riso soffiato. Aggiungete un po’ di miele e una noce di burro.
Godetevi il profumo del cioccolato che scioglie, mescolate il tutto, rovesciate su carta forno e assemblate, sbattete in frigo e leccate la pentola prima di metterla a lavare.
Chi l’ha detto che solo le preparazioni lunghe e difficili danno soddisfazioni? 🙂 veloce veloce e buono buono.
IL RISO SOFFIATO AL CIOCCOLATO
FATTO IN CASA
Ingredienti
100 g di cioccolato al latte
100 g di cioccolato fondente
70 g di riso soffiato
1 cucchiaio scarso di miele
Spezzettate il cioccolato e mettetelo a fondere a bagnomaria insieme al miele.
Quando sarà completamente sciolto, aggiungere il riso soffiato e amalgamare bene, aiutandosi con un cucchiaio di legno.
Rovesciare il composto su un foglio di carta da forno, compattare bene e formare un blocco unico. Far riposare almeno 1 ora in frigorifero, più riposa e più è buono.
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L'implorazione alla finestra mi è piaciuta. Mi sono rivista io che cambio ogni tanto postazione seguendo gli ultimi spiragli di luce. E intanto sul balcone si vede una matta armata di piatto, macchina fotografica, tavola e qualcuno degli ingredienti spostarsi avanti e indietro e parlare da sola. Una scena da desperate fatta e finita 🙂 Intanto però io sono fermamente convinta che le ricette veloci e buone siano quelle che regalano una soddisfazione enorme, anche perché le puoi provare in brevissimo e in brevissimo puoi rendere felici chi ci è intorno 🙂 Questa me la segno (semmai in queste lande sarò capace di trovare del riso soffiato.. figuriamoci il kamut!)
Sto morendo dal ridere…non credo abbandonerò più questo blog! 😀
E che acquolina quelle foto! ^_^
Stessa situazione a casa mia con foto però meno belle ma è un dettaglio,i miei spesso dicono che prima poi qualcuno chiamerà la neuro,ottimo il dolcetto,che anche se semplicissimo dà grande soddisfazione a mangiarlo come a prepararlo,felice giornata
ahahahahah! 😀 io sono assente da trentordici mesi proprio per questo!
Magari la foto ce l'ho ma non ho scritto il procedimento, tanto me lo ricordo. Oppure ho la ricetta, ho scritto tutti i dettagli, ma la foto fa schifo e/o ancora: non ricordo quanti pezzi/porzioni vengono…
Bellissima foto e preparazione goduriosamente interessante! 😉
Ah tesoro… Come ti capisco! Io e te siamo troppo sulla stessa lunghezza d'onda! …mi pongo anche io le stesse domande! Soprattutto per le foto… Spesso cucino, mette le due cosucce per le foto, non ho piú spazio per muovermi.. E via a scattare le foto prima che il piatto si freddi… o in caso di dolci che l'uomo di casa se li pappi tutti! …se mi perdessi in allestimenti forografici non mi muoverei piú! :)… Cmq ho sentito dire di gente che fa piatti che fotografa e basta e poi manco se li mangia…. Non so se son leggende metropolitane ma cmq io quel cucino e fotografo me lo mangio e guai agli sprechi! 🙂
E poi lancio anche io un w alle cose pronte che spesso salvano anche me….che tra turni ed impegni vari mica ho sempre tempo di spignattare! 🙂
Boni sti dolcetti sciuè sciuè! 🙂
Baci
Paola, ciao! Che bello trovarti…anch'io mi chiedo sempre cosa pensano quelli fuori dalla finestra, finché non chiamano la neuro siamo al sicuro 🙂 non posso che essere d'accordo con te: la semplicità è impagabile! Mannaggia al riso soffiato…nemmeno in un grande supermercato? 🙂 io tifo da qui…un abbraccio!
Miu Mia, ciao! Ahahah, sono felice di farti sorridere…e ti offro una fettona di riso soffiato al cioccolato…ma a te che sei un po' gatta piacerà?! 😉 un abbraccio!
E chi se ne importa delle foto? La sostanza è quello che conta! Ahahah che ridere, ci ritorveremo tutte alla neuro…o sul divano a sgranocchiare riso soffiato al cioccolato! 🙂 meglio la seconda, dai…un bacione grande!
Mercolediiiiì, ciao! Felicissima di rivederti…ahahah che te devo dì? Siamo proprio foodblogger come NON si deve 🙂 ma alla fine la passione vince sempre…torna a ricettare presto, che io ti aspetto 🙂 pure senza tutti i dettagli! Un abbraccione 🙂
E non dici mai: "Feeeeermo, è per il blog!" ahahah 🙂 ciao tesora mia! A chi lo dici, nel monolocale torinese è già tanto se ancora non sono uscita io 😀 anch'io una volta ho parlato con una foodblogger un po' esaltata che mi ha detto: "Mica posso mangiare tutto!"…e allora cucina un po' di meno! Ma siamo matti?!?! Che poi se finiscono nella spazzatura mi faccio anche due domande sulla qualità della ricetta…quando vieni a Torino a spignattare un po' con me? 🙂 un bacione grande!
…piacerà, piacerà!!! ^___________^
lasciamo peredere le domande che mi faccio pure io sulle foodblogger quelle brave, comunque, mi sono fatta un bel giro sul tuo blog e complimenti mi piaci proprio. Ps. commento qui perché questa la rifaccio per la mia pupa, ma mi sa anche un po' per me.
fatto, lo trovi qua, grazie dell'idea 🙂 http://solopergusto.myblog.it/2014/04/25/riso-soffiato-e-cioccolato/
Eccotiiii, ciao! Grazie per averlo replicato…e che foto, signori! Da azzannare il pc 😉 un abbraccione, a presto!
Poi vedi queste bontà e riscopri il piacere di "mordere", peccato che per assaggiarlo debba prepararmelo da sola…
Grazie!! sì sì lo farò
Ma per fortuna la preparazione è rapidissima e indolore….benvenuta, Liz! Grazie per essere passata di qui 🙂
Aspetto la tua versione 🙂 e mi invito per merenda! Grazie :*