Coffee & Mattarello

Ridi, impasta, ama

  • Home
  • Chi sono
  • Mi trovi qui!
  • Ricette
    • Ricette salate
      • Frittate e torte salate
      • Insalate leggerezze e snack
      • Pasta riso e cereali
      • Piatti unici
      • Pizze focacce e lievitati salati
      • Sughi pesti e condimenti
      • Zuppe minestre e vellutate
    • Ricette dolci
      • Bevande
      • Biscotti
      • Creme e dolci al cucchiaio
      • Dolcetti e piccola pasticceria
      • Dolci lievitati
      • Torte e crostate
  • ECOcose
    • ECOcosmesi
    • ECOdetersivi
    • ECOcucina
    • ECOrimedi
  • Nutri-Menti
    • MangiaPagine

Torte e crostate

Sbriciolata al grano saraceno, cocco e cioccolato

Diciamo che in linea di massima so che tolleranza, comprensione e pazienza sono concetti chiave per il quieto vivere di una società civile 🙂 da quando abito in una città me lo ripeto anche più volte al giorno, per convincermene ulteriormente. 
Diciamo anche che mi impegno e faccio profondi respiri quando sento che una delle tre vacilla.
Diciamo che non sempre l’esercizio tantrico funziona e allora passo a sistemi di autocontrollo decisamente più violenti come mordermi la lingua o pensare alle le cose più sgradevoli e moleste che mi vengono in mente per poter dire “ma sì, in fondo non è così fastidioso” 🙂 

Tra i soggetti che attentano ai miei nervi nella quotidianità torinese includo, in ordine sparso:
– quelli che sputano per terra;

– quelli che, guidando, si sentono legittimati a lanciare dal finestrino qualsiasi cosa, dalla sigaretta agli scatoloni di cartone, ma anche quelli non motorizzati, che con finta nonchalance fanno cadere la cartaccia;
– quelli che, pur essendo normodotati e perfettamente in grado di deambulare, prendono l’ascensore e prontamente schiacciano: “1”. Uno, capito? Ma le gambine? 
– quelli che credono fermamente che la musica che ascoltano sia così sublime da doverla far sentire per forza a tutti quelli che passano nel raggio di 100 metri, con volumi da discoteca. E il più delle volte non è per niente buona musica: mettiti dei cavolo di auricolari ;
– quelli che non raccolgono gli escrementi del loro animale da compagnia, anzi. Li guardano compiaciuti, come fossero un bel quadro astratto e poi girano i tacchi come se niente fosse. 
 – quelli che non includono in alcun modo la doccia tra le priorità della giornata. Propongo una campagna di sensibilizzazione al problema. E anche una legislazione in materia;
– quelli con l’andatura da crociera. Ma il problema qui è essenzialmente mio, che viaggiando sempre sulla sottile linea tra ritardo e puntualità, corro come una disperata 🙂

Poi li trovi anche combinati. Che so, uno sputa e l’altro ha la musica a palla. E io batto in terra nervosamente il piede che vorrei stampare loro in faccia, per dire 🙂 no, non sono un tipo violento, anzi. Generalmente nel giro di poco mi riprendo e torno ad irradiare bontà e pacatezza. Proprio in uno di questi momenti, esattamente mentre il piede finiva di battere, realizzavo che il campo in cui sono decisamente più tollerante è – serviva dirlo? – è quello alimentare 🙂
In realtà ho un grosso problema (tra gli altri, vari ed eventuali): non esiste un cibo che non mi piaccia. Proprio da dire “questo non lo mangio”, non c’è. Manco una allergia piccola piccola. Che so, un paio di pustoline o una spelata di lingua, niente. Dico: uno si strugge e non riesce a farsi venire in mente qualcosa che gli faccia rivoltare lo stomaco per bene. 
Perlomeno questo implica che faticherò a morire di fame. 
E ovviamente, per contrappasso dantesco, conosco moltissime persone con vari gradi di difficoltà a mangiare questo piuttosto che quello…e loro sono i miei soggetti alimentari preferiti in assoluto.
Ne faccio una questione personale: sono fermamente convinta del fatto che non sia possibile cibarsi per mera sopravvivenza, senza badare a ciò che passa sotto i denti. Ci dev’essere quell’ingrediente a cui ti abbandoni perdutamente, come una resa, ma morbida e confortevole.  E io sono come quelle eroine fantasy: la prescelta oppure l’eletta o anche la paladina dei palati felici…no ok, per quest’ultima facciamo finta di niente 😀

Ad ogni modo, questa è la torta di Anna, che non ama i dolci con la frutta a pezzi. E nemmeno quelli inzuppati con troppe creme. 
Che però adora il cocco, per fortuna 🙂
Ricetta facile e velocissima, farina rustica e ripieno leggero.


TORTA SBRICIOLATA AL GRANO SARACENO,
COCCO E CIOCCOLATO

Ingredienti (per uno stampo di 24 cm)

Per la pasta sbriciolata:
150 g di farina integrale
150 g di farina di grano saraceno
120 g di zucchero
1 uovo
80 g di burro
1 cucchiaino abbondante di lievito per dolci

Per la crema:
250 g di ricotta
1 uovo
4 cucchiai di zucchero di canna
7-8 cucchiai di cocco grattuggiato
cioccolato fondente

Riunire in una ciotola le farine, il lievito, lo zucchero, l’uovo ed il burro a pezzetti.
Impastare con la punta delle dita, formando tante briciole (è più facile a farsi che a dirsi). 
In un’altra ciotola mettere la ricotta, l’uovo, lo zucchero ed il cocco e con un frullatore ad immersione amalgamare fino ad ottenere una crema. 
Tagliare il cioccolato a scaglie ed aggiungerlo lentamente. 
Coprire il fondo della tortiera con della carta da forno bagnata e strizzata e distribuirvi metà del composto di briciole. 
Versare la crema, stenderla per bene e ricoprire con il secondo strato di briciole. 
Cuocere in forno a 180° per 30 minuti circa (quando sopra inizierà ad essere colorita, è pronta. 
Consiglio: preparatela la sera prima…più passano i giorno, più si fa buona 😉

Commenta:


19 commenti

Info Marzia

« Sushi maki di (Optima) carne cruda piemontese
Insalata di spinaci, fagioli cannellini e prosciutto crudo »

Commenti

  1. Patapata dice

    18/04/2013 alle 07:19

    cacchio marziuccia, sei QUASI peggio di me! :))) di solito quando passeggiamo io e Merlino, ogni tanto mi fa notare che è mezzora che ascolta la mia feroce invettiva contro quella che abbiamo davanti perché puzza o perché tira il cagnolino, e che per quanto accattivante sia si è un po' stancato 🙂 comunque io sostengo l'intolleranza, se il fine è quello della serena convivenza e del rispetto di tutti, continua così 😉 e gnummyyyyy

    Rispondi
  2. Anonimo dice

    18/04/2013 alle 12:39

    ciao, sono finita in questo blog attratta dalla tua torta…io sono una che mangia di tutto e l'idea del grano saraceno mi alletta molto, ma volendo posso sostituirlo con farina normale, in caso a qualcuno non piacesse il grano saraceno? ciao e grazie Angela

    Rispondi
  3. marzia dice

    18/04/2013 alle 14:59

    Ciao Angela, benvenuta 🙂 certo, la puoi sostituire con una normale 00 per una torta semintegrale oppure farla tutta a farina 00 o tutta integrale, a seconda dei gusti 🙂 fammi sapere! Un abbraccio 🙂

    Rispondi
  4. marzia dice

    18/04/2013 alle 15:06

    Ahahah 🙂 allora mi capisci perfettamente,Zy! Ogni tanto il tedio raggiunge livelli pericolosissimi…ma poi la situazione solitamente rientra per fortuna 🙂 se girassimo insieme invece non la smetteremmo più..vieni a Torino!Ihih 🙂 ti stringo forte forte 🙂

    Rispondi
  5. elisabetta pendola dice

    19/04/2013 alle 15:14

    pscongratulazioni tesorella, sei in un club ristretto! questo non è un premio ma un riconoscimento per i miei blog preferiti. tu sei tra questi. da oggi sei ufficialmente Betty approved! (maggiori info qui:http://elisabettapendola.com/2013/04/15/intermezzo-melodrammatico/ )- ti conferisco il fiocco lo puoi appuntare dove ti pare (anche in bagno) ce l’ha anche Imma di DolciAGoGo nella sidebar! : http://elisabettapendola.files.wordpress.com/2013/04/betty1_02.png?w=600

    Rispondi
  6. marzia dice

    27/04/2013 alle 19:54

    Onorata 🙂 …e ti ho già scritto tutto il resto 😉
    un abbraccione, Lucciola!

    Rispondi
  7. elisabetta pendola dice

    28/04/2013 alle 16:52

    …e quelli che abbandonano cani e gatti giù dal finestrino?

    Rispondi
  8. Chiara c. dice

    30/04/2013 alle 14:11

    sei troppo forte Marzia!!!!
    leggerti è sempre un gran piacere!!!
    be sai la tolleranza di qst tempi mi resta un pò difficile…:/
    dopo aver gustato la tua torta forse potrei provare ad esserlo 🙂
    farine rustiche e ripieno leggero, mi piace!! adoro il sapore della farina di grano sar.
    baci

    Rispondi
  9. Alessandro Zaccaro dice

    03/05/2013 alle 09:20

    Ciao hai proprio un blog carinissimo complimenti!

    Bellissime foto e bellissimi piatti!
    mi sono unito subito ai tuoi followers 😉

    Un caro saluto
    Alessandro
    fancyfactorylab.blogspot.it

    p.s. passa da me e fammi sapere cosa ne pensi del mio blog 😉

    Rispondi
  10. marzia dice

    09/05/2013 alle 06:02

    A quelli occorrerebbe fare la stessa cosa, ma a ruoli invertiti, coi cani e gatti che buttano giù loro…hai ricevuto la mia mail?

    Rispondi
  11. marzia dice

    09/05/2013 alle 06:04

    Ahahah, ciao Chiara e grazie! 🙂 in effetti una torta può aiutare in questi casi per addolcire gli animi 🙂 anche io amo molto il sapore della farina di grano saraceno, mi sa di 'cose buone fatte in casa' 🙂 ti abbraccio forte! ^_^

    Rispondi
  12. marzia dice

    09/05/2013 alle 06:04

    Ciao Alessandro! Grazie per le belle parole e per essere approdato qui 🙂
    A presto 🙂

    Rispondi
  13. Ale dice

    17/05/2013 alle 12:12

    mmm che ricettina e che blog stupendo!mi unisco ai tuoi lettori.
    passa a trovarmi:
    http://www.dolcementeinventando.com

    Rispondi
  14. Anonimo dice

    23/05/2013 alle 17:23

    Ciao Marzia,
    mi sento in dovere di contribuire alla tua lista:
    – quelli che non rispettano mai la fila e che sì, sono certi di essere arrivati prima di te anche se li hai visti in quell'istante varcare la soglia;
    -quelli che entrano nei negozi alle ore 20 e chiedono con aria disperata "ma state già chiudendo?"
    Francesca

    Rispondi
  15. marzia dice

    27/05/2013 alle 08:12

    L'ultimo punto mi sembra abbia qualcosa di VAGAMENTE autobiografico 😉 e i soggetti palesemente ubriachi che importunano le sieste sulle panchine dove li mettiamo??Ahahah ciao,Sorellina!Ma allora ogni tanto vieni a trovarmi sul blog 🙂

    Rispondi
  16. marzia dice

    27/05/2013 alle 08:15

    Grazie per essere passata di qui,Ale!Benvenuta 🙂 verrò a trovarti presto!

    Rispondi
  17. marzia dice

    27/05/2013 alle 08:16

    L'ultimo punto mi sembra abbia qualcosa di VAGAMENTE autobiografico 😉 e i soggetti palesemente ubriachi che importunano le sieste sulle panchine dove li mettiamo??Ahahah ciao,Sorellina!Ma allora ogni tanto vieni a trovarmi sul blog 🙂

    Rispondi
  18. Anonimo dice

    12/08/2013 alle 21:04

    Ciao Marzia per il ripieno della torta quanto cioccolato fondente devo usare? Ciao e grazie
    🙂

    Rispondi
  19. marzia dice

    13/08/2013 alle 12:51

    Ciao e benvenuto/a! Dipende da quanto la vuoi "cioccolatosa"…prova con 70 gr, poi mi fai sapere com'è venuta…buona preparazione e grazie per la visita! 🙂

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

C&M è anche qui!

  • Bloglovin
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter

Ciao!

Sono Marzia, a 4 anni rubavo i ravioli crudi dalla spianatoia e mangiavo ciliegie appollaiata sull’albero. Oggi vivo e cucino sotto i tetti di Torino come se fossi ancora nella mia casacasa di campagna: ingredienti di stagione, impasti stesi con il mattarello, ricette buone e naturali per nutrirsi e coltivare la felicità anche nella furia metropolitana. Leggi di più...

Che cosa stai cercando?

Questi li hai già letti?

  • Pesto ai fondi di tè verde, lavanda e zucchine
  • Torta di noci e cioccolato fondente
  • Trattamento rinforzante per capelli alla pesca
  • Biscotti integrali all’avena con olio di cocco
  • Gli oli essenziali dell’inverno: quali scegliere e come usarli?
  • Sidro caldo con liquirizia e spezie (preparato e ricetta)
  • Mandorle tostate salate al rosmarino
  • Biezzi russi cini (Peperoni ripieni alla siciliana)
  • Polpette di ricotta e spinaci al forno
  • Burrocacao: balsamo per le labbra al cioccolato

© 2023 Marzia Allietta
Proudly powered with ♥ and WordPress by Ljuba Daviè Web Design

Copyright © 2023 · Divine Theme on Genesis Framework · WordPress · Accedi