Sottotitolo: se mi vedesse mia madre.
“Donne forti fanno figlie femmine”, titolava un articoletto sulla pagina di giornale che ho usato a pulire il lucernario. Prima di spruzzarci sopra lo spray (una ECOcosa meravigliosa che trovi qui) ho letto velocemente qualche riga sullo studio giapponese incentrato su un parassita della farina, dove si metteva chiaramente in luce che la salubrità dell’individuo femminile era un fattore fondamentale per la sopravvivenza della specie. Io ho immaginato un bruchetto con i capelli biondissimi, il corpo chiaro chiaro e gli occhi verdi, la mia mamma. Mi ha fatto femmina senza saperlo fino a quando sono uscita. Nel pancione stavo seduta a gambe in su e non lasciavo intravedere proprio niente: sono sempre stata una grande fan dell’effetto sorpresa 🙂
Quando sono andata via da casacasa, a marzo di 4 anni fa, su Torino nevicava esattamente come oggi.
Le mamme di figlie femmine non fanno grossi drammi quando arriva il momento di vivere separate.
Piangono un po’ sul cuscino, la prima notte, ma il giorno dopo sono già pronte a chiamare alle 7.45 del mattino per sapere se “quella macchia sul pavimento è poi andata via del tutto? Altrimenti quando vieni a casa ti prendi la trielina…” oppure possiamo provare con due bombe a mano, mamma 🙂 sì, sono sicura che in dispensa hanno anche quelle, nascoste dietro qualche pacco di pasta formato famiglia.
Se mi vedesse mia madre.
Se vedesse com’è sottosopra questa mansardina e come esplode il cestino della roba da lavare, a volte 🙂 ci sono giorni in cui non rifaccio il letto prima delle otto di sera e altri in cui mi si chiudono gli occhi mentre raccolgo e piego gli asciugamani puliti.
È il multitasking a fregarmi, sappiatelo.
Quella assurda gara ad essere contemporaneamente freelance, studentessa universitaria, fidanzata, donna di casa, cercando ostinatamente di brillare in tutte queste categorie. I risultati sono sì, decisamente opachi, ma comicissimi.
Nottate di sonno completamente saltate per finire il libro dell’esame in tempo, calze spaiate e bicchieri in bilico sul tavolo, rigorosamente pieni, che volano sul pavimento, pizze da asporto che salvano le cene alle dieci di sera, schedine di memoria della macchina fotografica aspirate dal ruggito della mia Rowenta rossa e “ci siamo dimenticati che ieri era il giorno della plastica, moriremo soffocati dal cellophane”.
Per quando mamma Giovi imparerà ad arrivare autonomamente su questo sito, questo post sarà già sepolto da tutti gli altri, vero? Ciao mamma, guarda come mi diverto sclero 🙂 ogni tanto al telefono le racconto le mie disavventure quotidiane, altre volte sono seduta su una pila di vestiti da stirare mentre ripeto: “Ma sì, certo, mi ricordo che sabato è la festa del papà”…comecosachi? Di già? Ma se l’abbiamo festeggiato solo un paio di mesi fa, dai, non è possibile.
La cucina, in tutto questo, mi segue e mi incoraggia, anche quando non ho più l’ombra di un uovo in frigo.
Natale è passato (lo dite voi al cielo che sputa neve su Torino?), ma io ho ancora voglia di cannella, la amo senza ritegno e non ho saputo resistere nemmeno oggi, sul bordo della primavera, abbinandola al cioccolato fondente, in un abbraccio caldo e sensualissimo.
Amo la cannella perché arriva dalla corteccia di un albero ed è femmina, “dolce e amara come tutte le donne“.
Deliro quando parlo di lei, un po’ per colpa di quella ricerca di natura che non mi molla e un po’ per colpa di Un tocco di zenzero (“Cucina politica“, il titolo tradotto letteralmente), film che i damsiani puri e duri stroncherebbero senza pietà, ma che a guardarlo con gli occhi puliti ti frega e ti entra sottopelle.
Qui la cannella non manca mai: l’ho usata per dare una botta di vita a questi tartufini veloci e semplicissimi, una golosità che arriva dritta dalla cucina crudista, perché il ruggito del RAW è molto meglio di quello della Rowenta.
Mirtilli rossi, nocciole e cioccolato fondente: queste sono piccole bombe di gusto e di energia buona.
TARTUFINI RAW AL CIOCCOLATO,
MIRTILLI ROSSI E CANNELLA
Ingredienti per 10-12 tartufini
120 g di mirtilli rossi essiccati
50 g di nocciole
50 g di cioccolato fondente
un cucchiaio di miele
un cucchiaino abbondante di cannella
un pizzico di sale
cacao amaro q.b.
Lasciare la frutta secca in ammollo in acqua tiepida per almeno un’ora. Scolarla, aggiungere il cioccolato, il miele, la cannella ed il pizzico di sale.
Tritare tutto con il mixer e, con l’aiuto di un cucchiaino, formare delle palline di impasto da rotolare nel cacao amaro. Continuare fino alla fine dell’impasto e lasciare riposare un’ora in frigo prima di addentarli 🙂
Ecco la mia proposta, per l’abbinamento cannella/chiodi di garofano. Spero vada bene.
Buona giornata!
http://abovousqueadblog.blogspot.it/2016/03/uova-al-te-marmorizzate-cha-ye-dan.html
Quanto mi piacciono queste uova! Me ne sono innamorata alla prima foto 🙂 grazie, Giulia! Sempre una super alchimista! 😉 abbraccione
Dunque: 1. finalmete passo di qui in maniera decorossa e attenta! Mi piace molto questo nuovo coffee…davvero bello, elegante, pulito e pieno zeppo di cose interessanti! 2. anche la mia mamma usa la trielina!!Roba che io non so neanche dove comprarla! Ma come fanno queste mamme ad avere sempre il prodotto giusto, la soluzione giusta, e soprattutto la parola giusta da dirci? Come fanno ad avere figlie femmine come noi, che eruttano continuamente idee, bambanate e ideee senza capo ne coda? a presto marzolina!
Betullina di corsissima! 🙂 grazie, sono felice che qui ti piaccia…l’influenza mi sta rallentando nel sistemare tutto, ma piano piano ce la faccio! W le mamme…e anche un po’ le figlie, anche se un po’ matte come noi 😉 ti abbraccio stretta!
Marzia, ciao, ma che bello qui, ho la pelle d’oca! *.*
Tu sei geniale e il tuo modo di scrivere mi fa impazzire, le immagini sono belle, nitide, senza troppi fronzoli, come piace a me. E poi questa nuova casa, il bianco, quella cucina piena di luce e i tuoi lunghi capelli biondi. Sì, sono in mood- adoro. E la descrizione che fai di te stessa e dei motori che muovono il tuo cuore e le tue azioni è stupenda. Me ne vado contenta da qui, hai battuto lo sconforto del lunedì.
Baci baci, A.
No vabbè, però tu vuoi davvero farmi arrossire! Grazie di cuore, Ale. Detto da una come te, che considero davvero una super blogger è un onore e spero presto di riuscire in qualche modo ad incontrarci live e sommergerci di abbracci e chiacchiere. Che ogni tuo lunedì possa essere brillante e pieno pieno di cose belle 🙂 tu hai battuto la febbre a 38,8 stampandomi un sorriso enorme in faccia…altro che Tachipirina! Un abbraccio fortissimo e grazie.
Diamo un senso anche al martedì! 🙂
http://www.mieleselvaggio.ifood.it/2016/03/ciambellone-vegano-alla-panna-mele-e-cannella.html
Un bacio!
…e che senso! Altissimo, soffice e profumato. Grazie, questo ciambellone parla di te 😉 ti abbraccio!
Woooow! Complimenti per questa ricetta, è davvero molto interessate e super golosa!
Poi che abbinamenti… cioccolato-mirtilli rossi e cannella, un’esplosione di sapori.
Buona serata! Un bacione
Grazie, Camilla 🙂 siiiì, a me è piaciuta tanto…è così veloce che si fa in un attimo. Ho visto che ci sono varianti anche con i datteri o l’uvetta, dovrò sperimentare!
Pensavo proprio oggi a quanto sono fortunata ad avere avuto una figlia femmina, alle soddisfazioni che mi da e a quanto riesce a capirmi anche senza parole :), ma tornando al cibo i tuoi tartufini devono essere da svenimento, una di quelle cose che se inizi a mangiarle non smetti fino a quando stai male.
Questa è la mia ricetta nata oggi per caso per riciclare delle arance che non sarebbero arrivate forse a domani, preparata, mangiata e postata in 2 ore. http://www.lemiericetteconesenza.it/torta-sofficissima-allarancia-e-cannella/
Paola, tra femmine è proprio così, condivido ogni tua riga! 🙂 …ma che super alchimia mi hai preparato?! Volo a leggerla, ho già l’acquolina! Ti abbraccio stretta, taglia una fettona che ci vediamo di là da te 🙂
Proviamo a fare questa ricetta che sembra uno spettacolo,Mav
Grazie, Mav! Tu e il tuo tablet siete super! Un abbraccio
Io sono come te: adoro la cannella e questi tartufi sono mooolto invitanti, uno tira l’ altro, chissà che buoni.
ecco la mia ricetta per l’ abbinamento mele e cannella, un classico, ma sempre buono. Grazie.
http://www.sweetcakesbylalla.ifood.it/2016/04/crostata-di-mele-e-cannella.html
…a questo classicone non resisto, mele e cannella è il mio comfort food anche quando sono influenzata! Volo da te e ti abbraccio stretta 🙂 grazie!
finalmente riesco a parteciparea questa bella iniziativa,il mio abinamento è cannella-mela-cioccolato,spero vada tutto bene,ora vado su facebook,felice pomeriggio http://cioccolatoamaro-paola.blogspot.it/2016/04/torta-di-mele-svedese-con-cioccolato-e.html
Evviva, Paola 🙂 cannella-mele-cioccolato è un tris sempre perfetto, come potrebbe non andare bene? Volo a rubare una fetta da te!
Ciao Marzia, ecco la mia proposta per questo mese con l’abbinamento cannella e mirtillo. http://www.cakesandco.ifood.it/2016/04/blueberry-pie-con-crumble-alla-cannella-torta-ai-mirtilli.html
Comunque sono circa 3 volte che passo da questo post e ogni volta non posso fare a meno di rileggerlo tutto. Il tuo racconto mi fa troppo divertire, perché mi ci rivedo precisa precisa. Sono più di 10 anni che vivo da sola e ancora non sono riuscita ad emulare nemmeno all’1% l’organizzazione di mia madre. Unica differenza: io non ho pile di vestiti da stirare, e non perché io stiri ogni giorno ma semplicemente perché non stiro mai! 🙂
Buona giornata
Grazie, Elisabetta! Il tuo crumble è uno spettacolo, che te lo dico a fare? Ahahah sono felice che le mie disavventure siano condivise…dovrei iniziare anch’io a non stirare. Secondo te posso dire al Rocker che le camicie stropicciate sono molto più di moda?! 😉 ti abbraccio, grazie per essere passata di qui e aver giocato con noi anche questo mese!